Dirigenti e valutazione finale: successo dell'iniziativa DiSAL


COMUNICATO STAMPA del 12 maggio 2005

 

DIRIGENTI E VALUTAZIONE FINALE: successo dell’iniziativa DiSAL

 

 

Con una lettera del Direttore Generale del Dipartimento Istruzione dott. Silvio Criscuoli, inviata ai Direttori Scolastici Regionali in data 9 maggio 2005 prot. 421( http://www.disal.it/Objects/Pagina.asp?ID=1887), si risolve positivamente il problema sollevato anche dall’ Associazione Professionale DiSAL (Dirigenti Scuole Autonome e Libere) con centinaia di fax inviati da soci e amici al Ministro sulla presenza e sul ruolo del Dirigente Scolastico negli scrutini finali e in genere nella valutazione degli alunni.

 

La Circ. n. 85/2004 prevedeva esplicitamente che la valutazione periodica e finale degli alunni era prerogativa esclusiva dei docenti, lasciando intendere che il Dirigente scolastico non sarebbe più entrato nel merito delle decisioni finali sulla ammissione o non ammissione degli alunni alla classe successiva. Tale orientamento avrebbe trasformato la figura del Dirigente in un semplice controllore delle procedure valutative, chiamato solamente a verificarne legittimità e coerenza.

 

La lettera del Direttore Generale risponde in pieno e in forma ufficiale alle problematiche sollevate da DiSAL: in essa viene non solo ribadita e chiarita la piena appartenenza del Dirigente Scolastico alla procedura di valutazione, ma anche suggerita una modalità per evitare l’inutile proliferazione di firme dei docenti su tutte le schede di valutazione, come il modello del MIUR faceva pensare, tornando alla firma del Dirigente stesso.

 

In questo modo DiSAL e tutti coloro che hanno aderito alla mobilitazione hanno collaborato alla soluzione di un problema didattico e amministrativo, nella direzione di una scuola intesa come comunità educativa, nella quale il Dirigente Scolastico è pienamente radicato.

 

 

                                                                                            IL PRESIDENTE

                                                                                      Prof. Roberto Pellegatta

 

 

  

 

 
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