Nella giornata di venerdì 12 gennaio 2018 ha preso avvio a Roma, attraverso una intensa giornata di formazione, il tentativo di sperimentare a livello nazionale una valutazione della direzione delle scuole paritarie.
Il progetto, presentato dal CoDirES, è stata fatto proprio dall’Invalsi all’interno di Prodis, progetto dedicato a strumenti e metodi per la promozione, nell’ambito della normativa vigente, della professionalità della dirigenza scolastica.
Alla presenza sia del gruppo dei Coordinatori didattici che si sono offerti volontari per essere valutati, sia del gruppo dei valutatori, sotto la guida dei vertici e degli esperti dell’Invalsi, si è messa a fuoco la documentazione che verrà utilizzata nel progetto.
Secondo il programma previsto, il seminario ha presentato gli strumenti tecnici e procedurali (Linee guida della valutazione, Portfolio per l’autovalutazione del Coordinatore Didattico, Protocollo di visita del Nuclei di Valutazione) che poi sono stati oggetto di simulazione, approfondimento e miglioramento, proprio sulle basi delle osservazioni che gli stessi protagonisti hanno suggerito.
In questo modo la sperimentazione da una parte cerca di evitare le difficoltà di partenza che la valutazione dei dirigenti scolastici statali ha invece patito fin dall’inizio di quest’anno scolastico (la sperimentazione intende infatti assumere i binari generali di quella procedura per collaborare appunto allo sviluppo dell’unico sistema nazionale di istruzione) e dall’altra intende guardare con attenzione alla specificità ed alle caratteristiche proprie della direzione scolastica della scuola non statale paritaria.
I caratteri culturali e liberi della sperimentazione permettono questo cammino di ricerca, che intende essere un servizio sia alla dignità della professione direttiva (di pari valore a prescindere dal datore di lavoro), che al complesso e difficile cammino della valutazione professionale nel sistema scolastico.
Il lavoro della giornata, in forza della passione e competenza dei presenti, ha dimostrato che questa sfida non solo è possibile ma anche feconda e originale: d’altronde si trattava di una sfida particolarmente delicata, anche per alcune iniziali diffidenze di qualche realtà delle scuole paritarie.
L’entusiasmo degli intervenuti e la ricchezza delle elaborazioni ha mostrato che il mondo della scuola paritaria ha molto da dire allo sviluppo non solo proprio ma anche di tutto il sistema nazionale.
Ora inizia il percorso vero e proprio che, se tutta va bene, dovrebbe consegnare i propri esiti con il prossimo giugno.