Orizzontescuola – 6/5/2019 - redazione
E’ arrivata finalmente la nota Miur sulla valutazione degli apprendimenti nei nuovi percorsi di Istruzione Professionale ai sensi del Decreto L.vo 61/2017.
Le regole per lo scrutinio finale
I nuovi percorsi degli Istituti Professionali sono stati avviati nell’a.s. 2018/19 e il personale ha atteso invano le le Linee guida, previste dal Regolamento del 24 maggio 2018.
In vista dello scrutinio finale il Miur ha così fornito delle indicazioni, nelle more della pubblicazione delle Linee Guida.
Al termine del primo anno spetta al Consiglio di Classe la valutazione intermedia concernente i risultati delle unità di apprendimento” inserite nel Progetto Formativo Individuale (P.F.I.)
La valutazione
Il Consiglio di classe
Sono possibili 4 esiti
Tale ultima ipotesi di non ammissione ricorre anche nel caso in cui la votazione sul comportamento degli studenti, attribuita collegialmente dal Consiglio di classe, sia inferiore a sei decimi.
La
nota Miur del 4 giugno 2019
FLC CGIL - 05/06/2019
Il chiarimento, molto atteso, giunge solo a pochi giorni dalle operazioni dei Consigli di classe e a ridosso delle operazioni di scrutinio
Con la nota 11981 del 4 giugno 2019 è stata emanata la circolare riguardante la valutazione intermedia degli apprendimenti nel biennio dei nuovi percorsi di Istruzione professionale, si tratta di indicazioni operative importanti per le scuole proprio per avviare gli scrutini dall'anno scolastico 2018/2019, che si svolgeranno tra pochi giorni.
Durante il recente incontro con la Direzione generale per gli ordinamenti scolastici del MIUR, avevamo sollecitato l’Amministrazione ad una celere pubblicazione delle tanto attese Linee guida, principalmente in funzione delle difficoltà delle scuole di interpretare la valutazione alla fine del primo anno come valutazione “intermedia” così come definita dal Decreto 92/2018.
La circolare illustra le modalità che i Consigli di classe dovranno seguire al fine di procedere alla valutazione “concernente i risultati delle unità di apprendimento” inserite nel Progetto Formativo Individuale (P.F.I.) e specifica secondo quali criteri si potrà pervenire ai tre possibili esiti finali: ammesso, non ammesso o ammesso con revisione del P.F.I.
Riteniamo tardivo l’intervento del MIUR che sana, con uno strumento debole come la circolare, una forte lacuna nel passaggio al nuovo ordinamento: consideriamo questi ritardi “non adeguati” allo sforzo che docenti e dirigenti stanno realizzando per mettere in pista una riforma che, più volte ribadito, sarebbe potuta partire un anno dopo, consentendo a tutti di comprendere e di essere attrezzati, mentre, al momento le scuole si vedono costrette ad inseguire disfunzioni, scadenze ed emergenze.