Nota 11981 04.06.2019: Istruzione professionale scrutini


Nuovi Istituti Professionali, regole per gli scrutini. Nota Miur

Orizzontescuola – 6/5/2019 -  redazione

 

E’ arrivata finalmente la nota Miur sulla valutazione degli apprendimenti nei nuovi percorsi di Istruzione Professionale ai sensi del Decreto L.vo 61/2017.

Le regole per lo scrutinio finale

I nuovi percorsi degli Istituti Professionali sono stati avviati nell’a.s. 2018/19 e il personale ha atteso invano le le Linee guida, previste dal Regolamento del 24 maggio 2018.

In vista dello scrutinio finale il Miur ha così fornito delle indicazioni, nelle more della pubblicazione delle Linee Guida.

Al termine del primo anno spetta al Consiglio di Classe  la valutazione intermedia concernente i risultati delle unità di apprendimento” inserite nel Progetto Formativo Individuale (P.F.I.)

La valutazione

Il Consiglio di classe

  • accerta la frequenza del 75% del monte ore personalizzato, ovvero il diritto alla deroga in presenza di gravi motivi, tenendo conto dei criteri adottati dal Collegio dei docenti
  • valuta gli apprendimenti disciplinari sulla base delle proposte di voto dei docenti titolari, delle competenze maturate, delle motivazioni e delle attitudini degli studenti.

Sono possibili 4 esiti

  1. ammesso: valutazione positiva in tutte le discipline di insegnamento, ha maturato le competenze previste e il P.F.I. non necessita di adeguamenti.
  2. ammesso: lo studente ha riportato valutazione positiva in tutte le discipline, ha maturato le competenze previste, ma il P.F.I. necessita di adeguamenti (ad esempio, in previsione di un cambio di indirizzo, della volontà di attuare un passaggio o di conseguire anche la qualifica IeFP maturando crediti con lo strumento della personalizzazione, ecc.). In tal caso lo studente è ammesso alla classe successiva e il P.F.I. potrà essere modificato
    anche all’inizio dell’anno scolastico successivo
  3. Lo studente ha riportato una valutazione negativa in una o più discipline e/o non ha maturato tutte le competenze previste. In tal caso il Consiglio di classe delibera che lo studente è ammesso con revisione del P.F.I. alla classe successiva. In questo caso si può prevedere:
    a. partecipazione nell’anno scolastico successivo ad attività didattiche mirate al recupero delle carenze riscontrate (es. frequenza di attività didattiche nelle classi del primo anno e/o in gruppi omogenei);
    b. partecipazione agli interventi didattici programmati ordinariamente dalla scuola durante i mesi estivi per il recupero delle carenze rilevate.
  4. non ammesso all’annualità successiva e il P.F.I. è rimodulato, prorogandolo di un anno.

Tale ultima ipotesi di non ammissione ricorre anche nel caso in cui la votazione sul comportamento degli studenti, attribuita collegialmente dal Consiglio di classe, sia inferiore a sei decimi.

 

La nota Miur del 4 giugno 2019



Nuovi percorsi di Istruzione professionale: emanata circolare MIUR sulla valutazione intermedia del biennio

FLC CGIL - 05/06/2019

Il chiarimento, molto atteso, giunge solo a pochi giorni dalle operazioni dei Consigli di classe e a ridosso delle operazioni di scrutinio

Con la nota 11981 del 4 giugno 2019 è stata emanata la circolare riguardante la valutazione intermedia degli apprendimenti nel biennio dei nuovi percorsi di Istruzione professionale, si tratta di indicazioni operative importanti per le scuole proprio per avviare gli scrutini dall'anno scolastico 2018/2019, che si svolgeranno tra pochi giorni.

Durante il recente incontro con la Direzione generale per gli ordinamenti scolastici del MIUR, avevamo sollecitato l’Amministrazione ad una celere pubblicazione delle tanto attese Linee guida, principalmente in funzione delle difficoltà delle scuole di interpretare la valutazione alla fine del primo anno come valutazione “intermedia” così come definita dal Decreto 92/2018.

La circolare illustra le modalità che i Consigli di classe dovranno seguire al fine di procedere alla valutazione “concernente i risultati delle unità di apprendimento” inserite nel Progetto Formativo Individuale (P.F.I.) e specifica secondo quali criteri si potrà pervenire ai tre possibili esiti finali: ammesso, non ammesso o ammesso con revisione del P.F.I.

Riteniamo tardivo l’intervento del MIUR che sana, con uno strumento debole come la circolare, una forte lacuna nel passaggio al nuovo ordinamento: consideriamo questi ritardi “non adeguati” allo sforzo che  docenti e dirigenti stanno realizzando per mettere in pista una riforma che, più volte ribadito, sarebbe potuta partire un anno dopo, consentendo a tutti di comprendere e di essere attrezzati, mentre, al momento le scuole si vedono costrette ad inseguire disfunzioni, scadenze ed emergenze.



nota 11981 del 4 giugno 2019 nuovi percorsi di istruzione professionale ai sensi del dlgs 61 2017




 
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