Un saluto a Roberto Pellegatta
Dopo un breve periodo di malattia, ci ha lasciato improvvisamente Roberto Pellegatta, ideatore e primo presidente nazionale dell’associazione DiSAL, che aveva fondato insieme ad alcuni presidi nel 2001 con l’intento di dar vita ad un luogo di solidarietà e collaborazione professionale teso a sostenere l’attuarsi di una figura direttiva di scuola attenta agli aspetti educativi e generativi di comunità e di apprendimenti efficaci.
Docente prima, e poi, dagli anni ’90, preside nelle scuole statali, Roberto era autentico uomo di cultura che fu capace di coinvolgere, fin dall’inizio dell’esperienza di DiSAL, molti dirigenti scolastici, coordinatori didattici e docenti, per verificare con loro la proposta culturale di Cesare Scurati e la sfida educativa di don Luigi Giussani, autore de Il rischio educativo.
A Roberto si deve l’impostazione originale e attuale di un’Associazione concepita quale luogo di compagnia professionale al lavoro, di rete di professionisti per l’educazione nella scuola intesa come spazio di progettazione formativa autenticamene libero ed autonomo.
Lungimirante l’idea di Pellegatta di costituire un’Associazione di responsabili di scuole insieme statali e paritarie, tutti chiamati a giocare appieno le proprie competenze, il proprio ruolo, la propria funzione, indipendentemente dall’ente gestore dell’istituzione scolastica, per generare comunità educative, comunità di apprendimento, “comunità di destino”, secondo la felice definizione del filosofo francese Gustave Thibon.
Sono centinaia e centinaia le persone che hanno incontrato in questi venti anni DiSAL attraverso i numerosissimi eventi, seminari, corsi di formazione e convegni svolti in tutte le regioni italiane, tutti debitori della felice intuizione associativa di Pellegatta.
Personalità forte, decisa, indomita, sempre teso alla ricerca del bene e dell’unità, seppe accompagnare e introdurre alla professione direttiva moltissimi amici e docenti che, ancora oggi, gliene sono grati.
Sostenne con energia e intelligenza lungimirante la collaborazione tra associazioni di scuola e non solo, consapevole del valore sociale delle stesse quali corpi intermedi e prossimi alle istanze delle persone, e quali strumenti qualificati per il dialogo propositivo nei confronti dell’amministrazione scolastica e della politica.
Dal 2008 ha diretto la rivista «Dirigere scuole» credendo egli moltissimo nell’importanza della riflessione critica sull’esperienza professionale e nella comunicazione di esperienze di direzione, coinvolgendo attorno alla rivista medesima una fitta ed autorevole rete di ricercatori, di accademici e di esperti, molti dei quali devono alla iniziativa editoriale di Pellegatta la scoperta dell’ambito della leadership educativa quale loro terreno di studi e di innovazione.
L’apertura internazionale, infine, che ha consentito a DiSAL di incontrare molte scuole, associazioni professionali e reti di istituti stranieri, traduceva l’anelito europeista ed il desiderio di dialogo che animava Roberto Pellegatta.
È con gratitudine infinita e con commozione intensa che oggi DiSAL, le associazioni di scuola e tutto il mondo scolastico ed educativo lo saluta.
Lo salutiamo impegnandoci ora con lui, in una collaborazione dai modi nuovi e misteriosi, ad interpretare da figli questa sua paternità e a sviluppare dentro questi tempi di travaglio e di novità incipienti, la sfida di una amicizia e di un protagonismo innovativo delle scuole e degli ambiti educativi.
Grazie Roberto!