Fonte: Avvenire Articolo di Marco Birolini di mercoledì
19 gennaio 2022- Una parrocchia ha messo a disposizione di liceali e
universitari i locali dove poter leggere e socializzare di sera e nei giorni
festivi
Studiare in una sala con vista mare, un sogno per liceali e universitari.
Che diventa realtà a San Michele di Pagana, frazione di Rapallo, dove la
parrocchia ha messo a disposizione il piano terra della canonica. Due locali e
un giardino che dominano dall’alto la spiaggia, un bel posto per mettere la
testa sui libri ma anche alzarla, ogni tanto, per fissare meglio le nozioni dei
manuali lasciando correre lo sguardo fino all’orizzonte. O semplicemente per
accorgersi del vicino di banco, con cui scambiare due chiacchiere tra un
capitolo e l’altro.
C’è il forte rischio di distrarsi, certamente. Ma è un "effetto
collaterale" puramente voluto. Perché in tempi di relazioni interrotte
causa pandemia, conta più che mai curare (e ricostruire) la dimensione della
socialità giovanile, schiacciata sotto il peso della Dad. Lo spazio studio è
aperto la sera e nei festivi, per consentire ai ragazzi di studiare in
compagnia anche quando le biblioteche pubbliche restano chiuse. «Per chi come
me è abituato a svegliarsi tardi e ad andare a letto a notte fonda è l’ideale -
spiega sorridendo Riccardo Ciuffreda, 21 anni, studente di giurisprudenza e
fruitore dei locali - Scherzi a parte, è un bell’aiuto non solo per chi ha
ritmi "diversi" ma anche per gli studenti lavoratori. Un posto dove
concentrarsi, ma anche dove coltivare i rapporti con i coetanei. Un aspetto
fondamentale per chi, come me, dopo pochi mesi di università si è trovato in
lockdown: in un attimo ho visto sparire le nuove amicizie». Negli spazi
canonici ci sarà modo di recuperare. «Il mare è a due passi, c’è una sala dove
giocare a carte. E in giardino c’è pure un barbecue, l’ideale per fermarsi a
cena in estate dopo le ore di studio. Ma il bello è che chi viene qui non è
solo un utente, perché si sente coinvolto nel progetto. Dai una mano come puoi,
pulisci, tieni in ordine. Anche così nasce il senso di comunità ».
Don Federico Pichetto, aiuto pastorale a Santa Margherita Ligure e vicepreside
del liceo "Da Vigo" di Rapallo, è l’artefice dell’iniziativa. Dopo
aver captato l’esigenza dei ragazzi di avere uno spazio "flessibile"
e informale, ha coinvolto il parroco di San Michele, il suo amico don Paolo
Zanandreis, che ha messo subito a disposizione la canonica. Importante anche il
sostegno degli imprenditori locali riuniti nell’associazione San Michele Valore
Impresa, che hanno finanziato l’installazione del wifi e l’allestimento delle
sale. Un aiuto, il loro, non solo materiale. Professionisti e industriali si
sono messi infatti a disposizione per incontri e colloqui: una scorciatoia
pratica e intelligente per ridurre le croniche distanze tra mondo accademico e
ambito lavorativo.
Don Pichetto, da parte sua, non si limita a coordinare il progetto. Preferisce
viverlo. «Mi fermo con i ragazzi, studio e leggo per conto mio - sottolinea -.
Ma nelle pause ci si incontra ci si conosce. Nascono domande, si parla anche di
fede. E spunta lo stupore per lo spirito di gratuità dell’iniziativa. Mi pare
un modo per costruire spazi di umanità buona, che poi è anche l’obiettivo vero
in questo momento di caos, dove tutto va male. Accendere delle luci nel buio è
importantissimo. C’è anche un altro aspetto. I ragazzi sentono il bisogno di
essere coinvolti in un "fare": è passato il tempo in cui uno apre un
luogo dove le persone vengono e vanno, come in un negozio. Meglio sentirsi
parte di una storia, di un cammino da fare insieme. La pandemia ci ha insegnato
che non si può rimanere da soli, soprattutto nelle difficoltà ».