Gli ultimi decreti della riforma: comunicato DiSAL


Comunicato

 

Il Consiglio dei Ministri nella seduta odierna ha approvato in via definitiva i decreti legislativi attuativi della Legge 53/03 per l’attuazione dell’art. 5 (formazione e reclutamento dei docenti) e per la riforma della scuola secondaria di II grado .

 

La scuola italiana ha bisogno di cambiamento: si dia fiducia  alla sua autonomia

 

L’approvazione dei decreti sulla formazione e reclutamento degli insegnanti e per la riforma del secondo ciclo di istruzione e formazione segna il completamento di un percorso di riforma iniziato con grandi speranze e attese per chi desidera il cambiamento verso i bisogni educativi dei giovani e la  qualità professionale degli operatori.   I due decreti approvati debbono essere valutati nel merito, ma le prime indiscrezioni  segnalano una dimenticanza: l’autonomia delle istituzioni scolastiche.

 

Per il secondo ciclo, che dagli anni ’50 del ‘900 non riesce a vedere una seria riforma scolastica,  le Regioni ora dovranno elaborare progetti per il sistema dell’istruzione e formazione professionale, vero terreno di sfida del nuovo sistema di istruzione. Ma la liceizzazione generalizzata degli attuali indirizzi di studi lascia poco spazio a questa importante novità.

Il Ministero deve quindi promuovere una sperimentazione che prepari nelle scuole un solido terreno di dibattito sul nuovo secondo ciclo, affinché, dopo l’aprile 2006, non si debba ripartire da zero (e quindi mai più ripartire) ma si possa mettere mano a migliorare ampiamente il testo oggi approvato.

 

La formazione ed il reclutamento degli insegnanti e dei dirigenti scolastici  è il vero punto chiave della riuscita di ogni cambiamento. Il decreto approvato, se sembra introdurre minori rigidezze rispetto al testo elaborato dagli uffici ministeriali, mantiene purtroppo in essere un sistema di formazione avulso dalla scuola ed una modalità di reclutamento degli insegnanti superata e non più funzionale.   Per non parlare dell’assenza di ogni cambiamento per la formazione ed il reclutamento dei dirigenti scolastici.    E’ purtroppo mancato il coraggio di seguire la rivoluzionaria ed intelligente indicazione delle Commissioni di Camera e Senato degli scorsi giorni, per i concorsi di istituto.

La qualità ed il cambiamento della scuola italiana verrà da una nuova fiducia verso un sistema di scuole autonome e libere, come sistema di soggetti sociali di servizio pubblico.

 

DiSAL   14 ottobre 2005

 

 

 
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