Nuovo Pei 2023. Disposizioni correttive del DM 182/2020 modelli e linee guida


Fonte: SuperAbile INAIL del 29/01/2024 (da Edscuola).

È stato pubblicato il Decreto Ministeriale n. 153 del 1° agosto 2023, con disposizioni correttive al decreto interministeriale 29 dicembre 2020, n. 182, recante: “Adozione del modello nazionale di piano educativo individualizzato e delle correlate linee guida, nonché modalità di assegnazione delle misure di sostegno agli alunni con disabilità, ai sensi dell’articolo 7, comma 2-ter del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 66” a valle di un percorso complesso. 

Nel settembre 2021, infatti, il Tar del Lazio, con sentenza n. 9795, aveva disposto l’annullamento del Decreto Interministeriale n.182/2020 e dei suoi allegati. La sentenza aveva sindacato, tra altri profili, la legittimità di quanto previsto in ordine alla possibilità di frequentare le lezioni con orario ridotto, alla composizione e alla funzione del GLO (Gruppo Lavoro Operativo per l’inclusione), all’assegnazione di risorse per il sostegno ma anche all’esonero dalle materie per gli alunni disabili. La legittimità del Decreto è stata  poi ripristinata con la sentenza del Consiglio di Stato n. 3196/2022. 

Con Nota prot. n° 10166 del 1° giugno 2023, il ministero dell’Istruzione e del Merito ha fornito le indicazioni per la redazione del Pei 2023/2024.
Nello stesso si ribadisce l’importanza delle linee guida per la redazione della certificazione di disabilità in età evolutiva, ai fini dell’inclusione scolastica e del profilo di funzionamento. 

Predisporre il Pei 2023 sarà un compito non solo del docente di sostegno, ma anche del GLO. 

Nel Gruppo di Lavoro sono presenti:
– i rappresentanti del Consiglio di Classe;
– il corpo docenti;
– i genitori dell’alunno coinvolto;
e diverse figure professionali esterne alla scuola quali:
– gli specialisti e terapisti dell’Asl;
– gli specialisti e terapisti privati segnalati dalla famiglia;
– gli operatori e le operatrici dell’Ente Locale, soprattutto se è attivo un Progetto Individuale;
– i componenti del GIT (Gruppi per l’Inclusione Territoriale). Il nuovo modello Pei aspira ad essere uno strumento innovativo per la progettazione didattica, al cui interno sarà possibile trovare:
– le finalità didattiche ed educative;
– gli itinerari di lavoro;
– le tecnologie, i metodi e i sussidi utilizzati;
– i criteri di valutazione;
– le forme di integrazione tra scuola ed extra scuola.



 
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