Multe fino a 10.000 euro per aggressioni contro dirigenti scolastici, docenti e ATA. Lo prevede il Ddl Valditara


Fonte: Orizzonte scuola. Articolo del 21.04.2024.

Alzare le mani su professori, dirigenti o personale ATA potrebbe costare molto caro. Il disegno di legge sulla valutazione del comportamento degli studenti, approvato in Senato, lo scorso 17 aprile, prevede multe da 500 a 10.000 euro per chi si rende colpevole di aggressioni nei confronti del personale scolastico.

La misura, annunciata mesi fa dal Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, mira a contrastare il fenomeno della violenza a scuola, che lo scorso anno ha registrato 36 denunce ed è, purtroppo, un fenomeno in aumento.

Risarcimento e sospensione condizionale della pena

Il testo del disegno di legge specifica che, in caso di condanna per reati di aggressione, gli studenti dovranno versare un risarcimento pecuniario all’istituto scolastico della vittima, oltre al risarcimento per i danni subiti. La sospensione condizionale della pena sarà subordinata all’effettivo pagamento della multa.

Tutela per tutto il personale scolastico

La norma non fa distinzione tra docenti, presidi e personale ATA (amministrativo, tecnico e ausiliario). Qualsiasi membro del personale scolastico che subisce un’aggressione potrà beneficiare di questa tutela.

Pene più severe per chi aggredisce

Non solo, l’emendamento approvato nel disegno di legge fa da corollario all’altro disegno di legge contro la violenza sul personale scolastico che prevede anche un inasprimento delle pene per chi commette atti di violenza contro il personale scolastico:

  • Aggressione: la pena passa dagli attuali 5 anni a 7 anni e mezzo.

  • Oltraggio: la pena passa da 3 a 4 anni e mezzo.

Ritorno ai giudizi sintetici alla primaria, stretta su sospensioni e 5 in condotta, multa salata per chi aggredisce docenti e ATA. Ddl Valditara verso il via libera al Senato

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