Grazie alla riforma approvata, le scuole del primo ciclo potranno istituire classi di scuola secondaria di primo grado che adotteranno il metodo Montessori. Questa iniziativa si basa sull’esperienza di una sperimentazione triennale avviata dal Ministero dell’Istruzione nel 2021, mirata a valutare l’efficacia di questo approccio educativo.
Per garantire l’alta qualità dell’insegnamento Montessori, la riforma stabilisce requisiti specifici. È necessario che le scuole abbiano già un ciclo completo di scuola primaria Montessori, un tempo scuola prolungato e servizi di refezione scolastica. Inoltre, le istituzioni dovranno essere dotate di laboratori e ambienti adeguati per le attività didattiche, ricevendo anche quote di organico aggiuntive per supportare questo modello educativo innovativo.
Un altro aspetto cruciale della riforma è la formazione e specializzazione del personale docente. Sono previsti corsi specifici di differenziazione didattica per i docenti che opereranno nelle classi Montessori della scuola secondaria di primo grado. Al termine di questi corsi, i docenti specializzati saranno inseriti in elenchi appositi, che verranno utilizzati per l’assegnazione di contratti a tempo indeterminato e determinato nelle nuove classi.