Risultati elezioni RSU: voti e percentuali


Scuole votanti 10.812, Scrutinate 10,713 (99.08 %)
Aventi diritto 1.079.831, Votanti 877.924 (81,30 %)
Voti validi 858.113 (nel 2000 777.880)
Risultati in voti e percentuali confrontati (tra parentesi) con i risultati del 2000 e con le variazioni percentuali.
Cgilscuola 280.571 (205.133) 32,74 % (26,37 % + 6,37 %)
Cislscuola 196.051 (176.507) 22,87 % (22,69 % + 0,18 %)
Uilscuola 110.118 (93.375) 12,85 % (12 % + 0,84 %)
Snals 144.600 (148.753) 16,87 % (19,12 % - 2,25 %)
Gilda 52.871 (88.487) 6,17 % (11,38 % - 5,21 %)
Cobas 34.631 (44.502) 4,04 % (5,72 % - 1,68 %)
Uniocobas 4.610 (--) 0,54 % (--)
AnpAnquap 16.444 (--) 1,92 % (--)
Altri 17.158 (21.123) 2,00 % (2,72 % - 0,71 %)

Più clamoroso il dato osservato per province. Nel 2000 la leadership sindacale nelle 100 province italiane venne distribuita quasi equamente in tre parti: Cgil-scuola (35 province), Cisl-scuola (34 province) gli altri sindacati (31 province). Con il 2003 la mappa del leadership diventa: Cgil-scuola prima in 61 province, Cisl scuola 24, Uil-scuola 5, Snals 10, Gilda e Cobas perdono tutto. A poco giova, ai fini di un quadro diverso, il tentativo di Anp di sottolinea che “nelle scuole dove sono state presentate, le liste ANP-ANQUAP/CIDA si sono attestate su una media superiore al 15% dei voti validi”. Secondo Anp la colpa principale del limitato numero di scuole in cui le proprie liste sono state presentate sarebbe della Gilda. Curiosa osservazione visto che fino alla settimana scorsa il bersaglio principale di Anp era la Cgil e proprio la Gilda ha avuto la sconfitta più pesante. Ma si sa: i vincitori suscitano sempre una strana sensazione.
 
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