Ormai molti si stanno muovendo sul problema sollevato anche dalla lettera di alcuni nostri soci, pubblicata il 28 gennaio scorso (pagine “Attività”). Su quel testo raccogliamo ancora adesioni per ottenere dal Ministero una risposta ormai sempre più necessaria a causa del comportamento difforme di revisori dei conti e direzioni regionali. Anche Anp si è mossa l’altro ieri, 17 febbraio, con una lettera al Ministero. La lettera riporta la “voce” che “l'Ufficio Legislativo del MIUR, interpellato in merito, abbia emesso un parere assolutamente rigido, nel senso che il vincolo opererebbe in ogni caso, anche a prescindere da ogni eventuale considerazione di convenienza economica dell'acquisto”. Per questa ragione è ancora più urgente non solo aderire all’appello dei nostri soci lombardi ma anche inviarlo autonomamente al Ministero (Al Direttore Generale e Servizio Affari Economici e Finanziari fax n. 06-58493688) di richieste di difesa della autonomia delle scuole. Nel frattempo pubblichiamo l’indicazione data da un comunicato di ANP del 18 febbraio ai propri soci, ritenendola “sia a tutela dei dirigenti delle scuole che degli interessi della Amministrazione, che non può non essere interessata all'economicità di gestione, all'efficienza ed alla efficacia delle istituzioni scolastiche, all'imparzialità nei confronti dei fornitori ed al buon andamento complessivo delle proprie strutture periferiche”. L’indicazione così recita: “A tutela delle responsabilità dei singoli, ma anche dell'autonomia e della buona amministrazione delle scuole, ANP invita tutti i dirigenti delle stesse ad attenersi alle seguenti linee di comportamento: per ogni acquisto di beni che siano compresi nelle convenzioni CONSIP, acquisire sul mercato almeno tre preventivi di beni di pari caratteristiche, da cui risulti la maggiore convenienza economica (gara al ribasso); predisporre un piano comparativo ed inviarlo alla locale sezione della Corte dei Conti, chiedendo l'autorizzazione ad acquistare secondo logiche di concorrenza e non di monopolio; se l'autorizzazione arriva entro 30 giorni, procedere; se non arriva o arriva un diniego, acquistare il bene presso la CONSIP, inoltrando in pari tempo alla Corte dei Conti un esposto per danno erariale a carico di persona da individuare.”