È stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale n.11 del 15 gennaio il decreto ministeriale (n. 305 del 7 dicembre 2006) relativo al Regolamento per il trattamento dei dati sensibili e giudiziari.
Tutte le istituzioni scolastiche dovranno adottare, senza modifiche, il regolamento entro il prossimo 28 febbraio, come ha stabilito un recente decreto legge che ha prorogato la precedente scadenza fissata al 31 dicembre 2006.
Il regolamento fissa criteri e disposizioni per la cosiddetta privacy degli alunni e del personale scolastico, docenti e Ata.
Il regolamento riporta in allegato sette schede riferite a diversi soggetti e a diversificate attività che si svolgono nella scuola:
scheda n. 1 – personale dell’amministrazione e personale scolastico (docenti e Ata)
scheda n. 2 – gestione del contenzioso e procedimenti disciplinari
scheda n. 3 – organismi collegiali e commissioni istituzionali
scheda n. 4 – alunni nelle fase propedeutiche e di avvio dell’anno scolastico
scheda n. 5 – alunni nell’attività didattica e nella valutazione
scheda n. 6 – scuole non statali
scheda n. 7 – rapporti scuola-famiglie: gestione del contenzioso.
(fonte: Tuttoscuola)
Pubblicato in Gazzetta Ufficiale (n. 11 del 15.1.07) il regolamento sul trattamento, da parte delle scuole, dei dati sensibili e giudiziari. Si tratta del D.M. 7.12.06, n. 325, il cui testo riportiamo in allegato. Com'è noto, le norme in materia (artt. 20 e 21 del D.Lgs. n. 196/2003) prevedono - per consentire il trattamento di queste tipologie di dati - l'esistenza di norme di legge che indichino espressamente i "tipi di dati che possono essere trattati e di operazioni eseguibili e le finalità di rilevante interesse pubblico perseguite". In mancanza di tali norme (come avviene nella stragrande maggioranza dei casi), i soggetti che effetttuano il trattamento devono far riferimento ad un regolamento da loro adottato (conforme ad uno schema approvato dal Garante per la privacy) che identifichi e renda pubbliche quali operazioni possono essere eseguite, su quali tipi di dati e con quale finalità , in relazione alla loro specifica attività . Ciò è appunto quanto contenuto nelle schede allegate al Decreto appena pubblicato.
Cosa cambia per le scuole?
Non sono previsti adempimenti specifici, contrariamente a quanto asserito da taluni organi di stampa negli scorsi giorni. Il regolamento - infatti - è un atto normativo con validità erga omnes, che vincola tutti i soggetti indicati. Le scuole non possono scegliere se rispettarlo o meno. Non devono dunque adottarlo con delibera del Consiglio di Istituto, perché l’adozione presuppone una facoltà di scelta che in questo caso non c’è. Occorre invece informare rapidamente e adeguatamente tutti gli operatori sulle indicazioni e le prescrizioni in esso contenute, sul cui rispetto è necessaria la vigilanza del Dirigente (titolare del trattamento) e del Responsabile del trattamento, ove nominato.
(fonte:Anp)