Scheda Laboratorio Lombardia sugli Esami finali I Ciclo


Pubblichiamo una scheda di lavoro, frutto dell’incontro del 30 marzo 2007 del Laboratorio Regionale organizzato da DiSAL per la Lombardia. All’incontro hanno partecipato diversi presidi di scuole medie o istituti comprensivi. La scheda riepiloga gli adempimenti richiesti, riassume alcune ipotesi di valutazione (scaturite dalla preoccupazione applicativa) e qualche indicazione di lavoro emerse dal dibattito. In arancione spunti di riflessione critica.  In blu indicazioni di lavoro.

Su impegno dei partecipanti il Laboratorio proseguirà in incontri dei quali daremo notizia.

 

 

 

Esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione

 

 

 

 

1.   Aspetti generali

 

A - Importanza dell’esame

à        coincide con la conclusione di una lunga e complessa fase processuale, e al tempo stesso apre nuovi scenari nel percorso di formazione culturale e personale di ciascun ragazzo.

à        conclude un percorso scolastico nel quale, ad una base conoscitiva generale, ha fatto seguito una sistematizzazione dei saperi su cui si fondano le consapevoli scelte per il futuro.

à        coincide con una fase evolutiva, contrassegnata, per ciascun ragazzo, dai processi di maturazione della personalità, da un insieme particolarmente ricco di relazioni interpersonali

 

 

B - Contesto

Fase conclusiva del ciclo di istruzione.

à        interventi relativi alla predisposizione degli strumenti di valutazione (nota di indirizzo del 31 agosto 2006 e nota del 10 novembre 2006)

à        recenti modifiche normative hanno poi interessato direttamente l’esame di Stato con cui si conclude la scuola secondaria di I grado.

La predisposizione di prove da parte dell’Invalsi per l’esame conclusivo del primo ciclo è stata infatti annullata dall’art. 3 della legge 11 gennaio 2007, n. 1.

confermata l’esclusiva competenza delle commissioni esaminatrici nel predisporre tutte le prove di esame.

 

( Non si tiene conto del nuovo obbligo e quindi di un nuovo rapporto con le superiori)


 C - Adempimenti necessari

       Attività preliminari

       Svolgimento esami

       Certificazione competenze

 

 

 

2.  ATTIVITÀ PRELIMINARI ALL’ESAME

 

A. Validità dell’anno scolastico

  • accertare per ciascun alunno la validità dell’anno: è richiesta la frequenza di almeno tre quarti dell'orario annuale personalizzato.
  • motivate deroghe al suddetto limite
  • orario complessivo delle attività e degli insegnamenti obbligatori e facoltativo-opzionali; i criteri per eventuali deroghe connesse a particolari tipologie di assenza dovranno essere preventivamente definiti dagli organi di istituto. Il consiglio di classe, in sede di scrutinio finale, provvederà pertanto alla formale validazione dell’anno scolastico, computando preliminarmente il monte ore annuo delle presenze e applicando eventualmente i criteri derogatori stabiliti.

 

 

(Ipotesi per collegio: malattia o eventi particolari indipendenti dalla persona che però non inficiano i risultati dell’apprendimento, progetti particolari- piano di studio personalizzato

(La non validità dell’anno scolastico va comunicata per iscritto e con motivazione alla famiglia dell’alunno

(Per organi di istituto:  il Collegio docenti)



B. Ammissione all’esame

Non è più prevista l’ammissione all’esame: è disposta d’ufficio, indipendentemente dalla valutazione degli apprendimenti 

 

(E’ grave questa scelta fatta a pochi mesi dalla fine dell’anno scolastico ed in presenza di una scelta opposta fatta invece per l’esame di stato finale del II ciclo)

(Non serve più l’esposizione del tabellone né la dicitura “ammesso” sulla scheda di valutazione)


C. Predisposizione relazione finale del consiglio di classe

Relazione finale del consiglio di classe, in cui sono presentati:

  • le attività e gli insegnamenti effettivamente svolti,
  • le linee didattiche seguite,
  • gli interventi effettuati - compresi quelli eventuali di sostegno e di integrazione – e la sintesi di quanto la programmazione educativa e didattica, impostata nel triennio, ha via via ipotizzato, verificato e vagliato.

Scheda individuale di valutazione

Giudizi analitici per disciplina

Giudizio globale conclusivo del terzo anno, a consentire una conoscenza sufficientemente completa del risultato cui ciascun alunno  in relazione allo sviluppo delle capacità  e  al possesso dei contenuti culturali.

 

( Cosa si intende per capacità? Perché  si parla di contenuti e non di OF né di Osa quando la circolare fa riferimento alla legge Moratti?)

 

(Quali materiali-strumenti?  Non si fa giudizio di ammissione. Si ricorda di inserire nel verbale degli scrutini una dicitura sulla validità dell’anno in riferimento alla classe ed eventuali singolo alunni.)

 


3. SVOLGIMENTO DELL’ESAME DI STATO


Sulle discipline di studio riguardanti il curricolo della scuola secondaria di I grado sono intervenute modifiche che incidono sulle prove d’esame ( seconda lingua comunitaria e una diversa strutturazione dell’area tecnologica).

 

A. Prove scritte


 tre prove scritte, da svolgersi su tre giorni diversi e per una durata oraria definita, in modo coordinato, dalle commissioni esaminatrici

 

(Proposta: Italiano 4 – Lingua 3 – Matematica 3)

 

La prova scritta di italiano è opportuno sia formulata in modo da consentire all’alunno di mettere in evidenza la propria capacità di rielaborazione e di organizzazione delle conoscenze acquisite.
La prova dovrà accertare                      
( Occorre ribadirlo nella relazione)

  • la coerenza e la organicità del pensiero,
  • la capacità di espressione personale
  • e il corretto ed appropriato uso della lingua.
  • almeno tre tracce, formulate in relazione agli interessi degli alunni
  • esposizione in cui l'alunno possa esprimere esperienze reali o costruzioni di fantasia (sotto forma di cronaca, diario, lettera, racconto o intervista ecc.);
  • trattazione di un argomento di interesse culturale o sociale che consenta l'esposizione di riflessioni personali;
  • relazione su un argomento di studio, attinente a qualsiasi disciplina.

 

Per quanto riguarda le lingue comunitarie

  • pari dignità di entrambi gli insegnamenti delle lingue comunitarie (inglese e altra lingua scelta dalla scuola),  da praticare in modo graduale.
  • potrà essere sperimentata la prova scritta unica delle due lingue comunitarie,
  • prevedere che essa sia oggetto di specifica trattazione e valutazione in sede di colloquio pluridisciplinare.

Per ripetenti, in relazione al percorso

 

(Noi non proponiamo la  PROVA SCRITTA. La seconda lingua è  oggetto di colloquio orale)

 

La prova scritta di matematica ed elementi di scienze e tecnologia deve tendere a verificare le capacità e le abilità essenziali individuate dal curricolo di studi. La prova può essere articolata su più quesiti: 

  • che non comportino soluzioni dipendenti l'una dall'altra per evitare che la loro progressione blocchi l'esecuzione della prova stessa
  • su aspetti numerici, geometrici e tecnologici, senza peraltro trascurare nozioni elementari nel campo della statistica e della probabilità.

Uno dei quesiti potrà riguardare gli aspetti matematici di una situazione avente attinenza con attività svolte dagli allievi nel corso del triennio nel campo delle scienze sperimentali.

 

(In base al lavoro tra i colleghi di matematica-scienze e tecnologie si deliberano i punti –contenuto della prova.  Indicare strumenti di calcolo consentiti)


 
B. Colloquio pluridisciplinare

Dovrà consentire di valutare, attraverso il coinvolgimento delle varie discipline di studio la maturazione globale dell’alunno  capacità e competenze

 

(Formulazione giudizio come sempre in relazione a quanto deciso dai consigli di classe)

 


C. Giudizio finale

Sulla base delle risultanze complessive degli scrutini finali, delle prove scritte e del colloquio pluridisciplinare, la commissione esaminatrice che, comunque, è chiamata ad operare collegialmente nella correzione degli elaborati e nello svolgimento del colloquio, formula un motivato giudizio complessivo. Tale giudizio, se positivo, si conclude con la formulazione sintetica di “OTTIMO”, “DISTINTO”, “BUONO” e “SUFFICIENTE”; se negativo, con il giudizio di “NON LICENZIATO”.

Il giudizio sintetico viene riportato sul diploma di licenza di scuola secondaria di I grado, firmato dal presidente della Commissione esaminatrice.

 



4. CERTIFICAZIONI DELLE COMPETENZE


 La certificazione delle competenze  funzione di orientamento e sostegno al processo formativo di ciascun alunno, registra:

§          competenze acquisite, capacità e potenzialità dimostrate nelle diverse aree disciplinari e traguardi raggiunti dall’alunno, tenendo presente sia il percorso scolastico che gli esiti delle prove d’esame, sulla base di specifici indicatori individuati dalla scuola;

  • particolari attitudini emerse durante il triennio;
  • piano di studi seguito (monte ore svolto, discipline, attività facoltative ed opzionali, crediti formativi acquisiti, ecc.)..


A. Fase sperimentale

Modello di certificazione delle competenze  adottato da tutte le istituzioni scolastiche in via sperimentale, con gli opportuni adattamenti alle specifiche situazioni delle realtà locali.

 Una riflessione sull’argomento delle competenze e alla individuazione, in termini aperti e flessibili, di forme valutative/certificative l’azione di rete, ricerca-azione

 

B. Misure di accompagnamento

- Predisposizione da parte del Ministero di specifico dossier (legislazione sulle competenze; livelli di competenze disciplinari nel quadro comunitario e internazionale; bibliografia; documentazione relativa a convegni e seminari sulle competenze, ecc.).

- Costituzione di un gruppo tecnico nazionale con compiti di analisi e valutazione delle proposte innovative, in funzione della predisposizione del modello definitivo di certificazione.
- Costituzione di gruppi regionali di raccordo delle esperienze e di consulenza e assistenza per l’attività di ricerca e innovazione delle scuole. - Raccolta di pratiche esemplari.

 

(Non daremo il giudizio orientativo agli esami.  Il modello di certificato viene preparato prima e compilato nello scrutinio. Questione commissario: sarà d’accordo sulla compilazione anteriore allo scrutinio di esame?  Il livello di competenza verrà da noi espresso come “posseduta” “non posseduta” )


Punti da considerare

1 – Rapporto scuola elementare-media-biennio.: quale scuola media?

2-  Lessico: capacità, competenze…

 

 

 
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