DiSAL al Parlamento su code concorsi dirigenti statali


Di.S.A.L.- Dirigenti Scuole Autonome e Libere

 Associazione professionale dirigenti scuole statali e paritarie  - Ente qualificato dal Miur alla formazione

   

Milano, 31 ottobre 2007

 

Ai Deputati e Senatori delle Commissioni Istruzione

Agli Uffici Scuola delle Rappresentanze Politiche

 

Reclutamento dirigenti scolastici statali e code concorsuali

 

Come Associazione professionale fortemente interessata al futuro ed alla qualità della professione direttiva delle scuole statali, siamo preoccupati per la situazione di incertezza che moltissime istituzioni scolastiche autonome soffrono, a causa del mancato completamento, a due mesi dall’inizio dell’anno scolastico, di nomine stabili per la funzione direttiva, ricorrendo ancora all’istituto della reggenza, che non fa che aumentare questa sofferenza. 

Rimane, dopo una lunga storia di strascichi, ricorsi e polemiche, la necessità di dare chiusura definitiva  delle “code” per le procedure di immissione in ruolo degli aspiranti dirigenti scolastici, apparenti alle graduatorie degli idonei del concorso ordinario e riservato.

Per questo, anche in relazioni alla prossime discussioni in sede Parlamentare, ci chiediamo che:

1)  vengano superati, come prevede il 2272 ter, i settori formativi, con possibilità di nomina in settore diverso, previa inclusione in coda alla graduatoria, pur fatta salva la priorità del settore formativo di provenienza;

2)  si attuai la possibilità di nomina in regioni diverse, sempre previa inclusione in coda alla graduatoria, solo e comunque al termine delle operazioni di immissione in ruolo di tutti gli aspiranti idonei appartenenti alle rispettive regioni;

3)  tenuto conto del fatto che la norma prevede che la graduatoria del concorso ordinario resti valida anche per le nomine con decorrenza 1° settembre 2008, mentre la graduatoria del concorso riservato resta valida per le nomine con decorrenza 1° settembre 2008 e 1° settembre 2009, risulta evidente che viene penalizzata la posizione di coloro che hanno superato il concorso ordinario.  La qual cosa risulta evidentemente paradossale.  Di conseguenza, poiché il contenuto delle novità introdotte dal 2272 ter non cita l’anno scolastico dal quale la nuova norma sarà applicata, occorre fare in modo che la legge abbia efficacia dalla data di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. In tal caso, a nostro parere, si deve prendere in considerazione le posizioni sia degli idonei al concorso ordinario che a quello riservato e attualmente confermati nell’incarico di presidenza, seconda la stessa procedura prevista dalla C.M. 40/07;

4) Questo presuppone che:

- il MEF per il 2008 autorizzi tutti i posti vacanti disponibili per le assunzioni dell’ordinario 

- che le graduatorie degli idonei diventino ad esaurimento 

- che venga abolito l’istituto della Reggenza. 

Confidiamo in un attento esame di queste richieste, disponibili ad ogni chiarimento.

 

                                                                   Per la direzione nazionale

                                                                         Roberto Pellegatta

 

 

 

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