DiSAL e Andis contro il calendario scolastico turistico


                                                    

Comunicato  -  25 febbraio 2008

 

 

I dirigenti scolastici chiedono maggiore rispetto per la scuola!

 

 

Di fronte alle proposte di adattare il calendario scolastico nazionale alle esigenze del turismo italiano, le due associazioni professionali rappresentative dei dirigenti scolastici, ANDIS e  DISAL, esprimono forte disagio e contrarietà, perché queste vedrebbero la scuola subordinata alle esigenze del mercato turistico.

In ciò sono certi di interpretare lo stupore dei colleghi  - donne e uomini un po’ all’antica, ancora convinti che la scuola si fa per la formazione, per l’educazione e la cultura di piccoli e giovani, che si migliora con l’attenzione alla didattica.

Non sono accettabili le decisioni sulla scuola nate per altri interessi, come è accaduto per i posti da occupare, il turismo da rilanciare, i risparmi per lo Stato da ottenere.

Il calendario scolastico già subisce decurtazioni in buona parte del Mezzogiorno per problemi ormai endemici e abbandoni anticipati delle lezioni. Ogni anno viene assottigliato da continui turni elettorali o autogestioni e non ha bisogno di nuove finzioni: non è inoltre pensabile, nel clima italiano, aumentare i giorni di lezione nel periodo estivo.

Non corrisponde a verità quindi che i presidi siano favorevoli alla proposta di un calendario adeguato alle esigenze del turismo italiano, i cui problemi vanno affrontati  adeguatamente in ben altro modo.

I dirigenti scolastici chiedono invece la piena valorizzazione dell’autonomia scolastica, costituzionalmente già garantita, mettendo in condizione le scuole di articolare ancora di più il calendario scolastico, nel rispetto delle scelte dello Stato e delle Regioni, ma garantendo agli studenti le migliori possibilità di apprendere.

I dirigenti scolastici rivolgono un pressante appello a tutte le componenti politiche perché, nei propri programmi e nella futura azione di governo, l’attuale emergenza educativa sia affrontata dando vera priorità alla scuola ed alla formazione dei giovani, da cui dipende il futuro di tutta la Nazione.

 

 

 

I presidenti nazionali    Gregorio Iannaccone  -  ANDIS

                                     Roberto Pellegatta   -  DiSAL

 
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