Dirigenti Scuole Autonome e Libere

 Associazione professionale dirigenti scuole statali e paritarie  - Ente qualificato dal MIUR alla formazione

Milano 18 dicembre 2008  -   Comunicato

Urge riprendere il dialogo con le associazioni e la scuola reale

Di.S.A.L., che associa in tutte le regioni i dirigenti scolastici delle scuole statali e non statali, prende atto della volontà del Governo di procedere con decisione al Riordino degli ordinamenti scolastici, avviato coi Regolamenti attuativi della L 133/08 presentati oggi al Consiglio dei Ministri.

Ma ribadisce di nuovo l’urgente necessità di avviare un serio confronto con la scuola reale, per migliorare gli attuali testi e renderli più adatti all'esigenze di un più efficace insegnamento  e di un più utile apprendimento per gli studenti.  Così come avvenuto altrove in Europa, la scuola Italiana ha bisogno di un vasto, concreto e serio coinvolgimento di dirigenti, docenti e genitori nel cammino di riforma.

Questo confronto deve partire immediatamente dalle associazioni professionali e particolarmente da quelle dei dirigenti scolastici, chiamati ad attuare le disposizioni emanate e quindi direttamente a contatto con tutte le problematiche didattiche, formative ed organizzative conseguenti.

“Sia nella nostra lettera aperta di settembre al Ministro – ha ricordato il presidente nazionale di Di.S.A.L. Roberto Pellegatta – sia nei seguenti pronunciamenti, abbiamo chiesto questo confronto, che diventa urgente anche per evitare scelte che rischino di avere conseguenze problematiche.”  

“Avendo accolto – ha proseguito il presidente – con favore la saggia decisione, confermata oggi nel Consiglio dei Ministri,  di rinviare il Riordino del Secondo Ciclo al 2010, verifichiamo nei Regolamenti la presenza di molti aspetti problematici, quando non addirittura di elementi e proposte che segnano un passo indietro rispetto al necessario processo di autonomia e ammodernamento del sistema scolastico. Elementi sui quali è urgente un confronto con l’esperienza e con le migliori pratiche delle scuole”.

L’associazione si augura infine che siano presi tutti i provvedimenti necessari affinchè il regolare avvio dell’anno scolastico 2009/2010 non venga penalizzato dallo spostamento delle iscrizioni.

Ufficio stampa

(Per i testi presentati al Consiglio dei Ministri si veda alla pagina

http://www.disal.it/Objects/Pagina.asp?ID=9248)