Si è svolto oggi, 24 febbraio 2009, presso
Erano presenti con il Ministro il prof. Israel presidente della commissione per la riforma della formazione iniziale dei docenti, il dott. Cipollone, direttore dell’INVALSI ed il prof. De Toni presidente della Commissione per la riforma dell’Istruzione tecnica e professionale.
Il Ministro ha introdotto l’incontro dichiarando l’interesse al dialogo con le Associazioni che si augura di proseguire. Il prof. Israel ha presentato la relazione finale della commissione che ha predisposto il nuovo sistema di formazione universitaria dei docenti. Rinviamo per questo ai testi scaricabili dal sito dell'Università
http://www.miur.it/DefaultDesktop.aspx?page=327.
In sintesi il percorso formativo previsto per gli aspiranti all’insegnamento è il seguente:
a) per la scuola dell’infanzia e la scuola primaria, un corso di laurea magistrale quinquennale a ciclo unico, comprensivo di tirocinio da avviare dal secondo anno di corso (5 anni);
b) per la scuola secondaria di primo e secondo grado, un corso di laurea magistrale biennale successivo alla laurea triennale generalista ed un tirocinio annuale (3 anni+2 anni+1 anno di tirocinio).
c) per le discipline artistiche, musicali e coreutiche della scuola secondaria di primo grado e di secondo grado i percorsi possono essere attivati anche dalle istituzioni di alta formazione artistica, musicale e coreutica: consistono in un biennio accademico di II livello seguito da un tirocinio annuale (2 anni+1 anno).
Il tirocinio formativo attivo consiste di tre gruppi di attività:
1) insegnamenti di scienze dell’educazione;
2) una fase osservativa e una fase di insegnamento attivo in una classe;
3) insegnamenti di didattiche disciplinari.
I docenti tutor e i docenti coordinatori dei percorsi di tirocinio sono scelti dal Consiglio di laurea magistrale tra una rosa proposta dai dirigenti scolastici e rispondono allo stesso.
Il percorso formativo dei laureandi nella formazione primaria – quelli che andranno nella scuola dell’infanzia e nella scuola primaria – comprende ben 25 discipline. La formazione termina con un esame abilitante presso una commissione gestita dall’Università e dal Ministero.
Le Associazioni hanno presentato un documento (riportato qui sotto) sottoscritto da tutte con precise richieste, tra le quali la riscrittura del testo della Commissione Israel, in quanto totalmente dimentico del ruolo delle istituzioni scolastiche autonome. Su queste valutazioni comuni si sono poi aggiunte altre diverse ragioni, ma tutti accomunati dal rilevare l’esclusione, di fatto, del ruolo attivo della scuola dalla formazione attiva, dalle modalità di tirocinio e dalla valutazione finale della professionalità maturata dai futuri docenti.
Il presidente nazionale di DiSAL ha presentato un breve documento (riportato qui sotto), rilevando le altre principali manchevolezze del documento sulla formazione: l’esclusione dei dirigenti scolastici da tutto il percorso, l’assoluto predominio del mondo universitario su tutto il modello presentato, l’assenza delle istituzioni scolastiche dalla gestione dei tirocini e dalla valutazione finale dei docenti, la mancanza di un quadro organico di rapporto tra formazione iniziale e reclutamento, l’eccesso di discipline con il prevalere del nozionismo sul ruolo dell’esperienza e della riflessione critica sulla stessa, l’eccessiva lunghezza della formazione per la scuola dell’infanzia e primaria, la mancata soluzione del problema degli studenti che si laureano durante quest’anno accademico.
Il presidente ha inoltre rilevato la necessità di avviare un testo di riordino e di istituzione della formazione iniziale e del reclutamento dei dirigenti scolastici. Il tempo dedicato a questo grave problema ha impedito la trattazione degli altri argomenti previsti per l’incontro.
Il Ministro, diversamente dal relatore di commissione, ha manifestato attenzione a molti dei problemi sollevati e disponibilità a valutare precise proposte di miglioramento, proponendo una prossima convocazione in proposito, dopo aver raccolto il materiale richiesto.
Per questo DiSAL ha apprezzato l’apertura manifestata che andrà ovviamente confermata da un’effettiva prassi di confronto per la quale tutte le associazioni hanno dato ampia disponibilità.
Dirigenti Scuole Autonome e Libere
Associazione professionale dirigenti scuole statali e paritarie - Ente qualificato dal MIUR alla formazione
Comunicato - Milano 24 febbraio 2009
DiSAL al Ministro Gelmini: più fiducia nei dirigenti e docenti
DiSAL si presenta oggi al primo incontro con il Ministro Gelmini dall’inizio del suo mandato, con le Associazioni professionali dei dirigenti e docenti della scuola, chiedendo più fiducia da parte del Ministro verso quei dirigenti e docenti che nelle scuole esercitano con serietà e dedizione la loro professione, nonostante i gravi ostacoli istituzionali e sindacali, oltre alle carenze di riconoscimento della loro azione professionale.
Durante l’incontro, convocato per le 16 presso il Ministero dell’Università all’Eur, verranno presentente le linee di attuazione dei Regolamenti predisposti per il riordino dei cicli e la bozza della Commissione Israel per la riforma della formazione iniziale dei docenti, tutt’oggi sconosciuta salvo indiscrezioni della stampa di ieri.
Al Ministro DiSAL chiederà:
- che il confronto con le associazioni professionali che rappresentano la scuola reale venga reso stabile con l’istituzione con DPR di un Forum permanete come avviene per gli studenti e i genitori;
- che il Ministero apra, sulle riforme, un ampio dibattito nelle scuole, con la circolazione di proposte e documenti, coinvolgendo la parte migliore di docenti e dirigenti, non certo rappresentata da chi usa la scuola come strumento di azione politica o battaglie ideologico o corporative;
- che si convochino urgentemente gruppi di lavoro per migliorare le bozze di Regolamenti di riordino del secondo ciclo, approfittando del poco tempo rimasto fino al 24 giugno, per recuperare le parti migliori della riforma Moratti e rispondere all’urgente necessità di una riforma della scuola secondaria superiore secondo i principi dell’autonomia, della qualità culturale, della libertà educativa e del legame con il tessuto sociale ed economico.
- che venga ritirata e riscritta (unitamente ai rappresentanti della scuola reale) la bozza della commissione Israel sulla riforma della formazione dei docenti. Il testo è privo di realismo e assolutamente lontano dai veri bisogni di quella che, dopo l’autonomia, è la più importante riforma della scuola. Dalla proposta, scritta solo da universitari e funzionari, è esclusa tutta la realtà della scuola, vero banco di prova di ogni professione educativa. Viene trascurato completamente il ruolo del dirigente scolastico nel percorso di formazione e valutazione dei docenti. E’ assente ogni riferimento all’utenza. Non è possibile accettare (anche confrontandosi seriamente con l’Europa) il tentativo di alcuni universitari di sottoporre completante all’ambito accademico la formazione dei docenti, di strutturare i percorsi solo sulla base della volontà di conservare posti e cattedre che si perdono con la giusta chiusura delle SISS, di prolungare a dismisura la formazione per la scuola materna ed elementare, di riempire di nozionismo la preparazione, togliendo valore al vero campo dell’esperienza didattico-educativa, luogo di verifica delle capacità di un insegnante di saper rispondere ai reali bisogni educativi dei giovani e delle comunità locali.
DiSAL chiederà inoltre: una forte attenzione alla riforma della formazione iniziale e del reclutamento dei dirigenti scolastici, offrendo al Ministro tutta la propria collaborazione per le numerose e urgenti misure di cui ha bisogno la scuola. DiSAL si augura che dall’ascolto di queste proposte e dall’incontro di oggi possa riprndere unclima di vero e sereno dialogo per il bene delle scuole.
FONADDS
(Forum nazionale delle associazioni dei docenti e dirigenti scolastici)
Roma, 24 febbraio 2009
All’On. Ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca
Le Associazioni firmatarie, componenti il FONADDS istituito con D.M. del Ministro Moratti, il 10 febbraio 2004, rappresentative dei docenti e dirigenti delle scuola, nel ringraziare dell’incontro odierno,
chiedono
2. che il documento presentato per la formazione iniziale dei docenti, elaborato dalla commissione apposita, venga rivisto tenendo conto del fondamentale apporto del sistema delle autonomie scolastiche in tale formazione. Le associazioni professionali firmatarie si rendono disponibili a collaborare il tal senso per meglio rappresentare le esigenze reali della scuola;
3. che le associazioni professionali del Forum vengano coinvolte in gruppi di lavoro dei quali si auspica la costituzione per partecipare alla complessiva riforma dei cicli scolastici.
Ringraziando dell’attenzione, porgono distinti saluti.
ADI DiSAL
AIMC DIESSE
ANDIS MCE
APEF UCIIM
CIDI
FNSM