Incontro dell’otto maggio 2009

Presentazione associazione Di.S.A.L.

in Calabria

A cura di Antonio Rondinelli

Carissimi amici e colleghi, desidero esprimere a tutti voi un sincero ringraziamento per la vostra presenza. Rivolgo un cordiale benvenuto  al dott. Giuseppe Mirarchi, Dirigente  Ufficio Scolastico Regionale della Calabria, al Presidente dell’Ass. Di.S.A.L. della regione Sicilia, Il Dirigente Scolastico Dott.ssa Maria Paola  Iaquinta,

Il rappresentante Anp, Dirigente Scolastico Prof. Giuseppe Mazza, alla Prof.ssa Tinuccia Consoli Presidente Associazione Diesse Calabria.

Un particolare ringraziamento al Presidente Nazionale dell’Ass. Di.S.A.L. Prof. Roberto Pellegatta, la cui presenza in Calabria rappresenta un’opportunità per rafforzare i rapporti professionali e creare nuove sinergie tra dirigenti.

 Il Prof. Pellegatta attualmente dirige l’Istituto Professionale Statale per l’Arredamento a Lissone, in Brianza, provincia di Milano, dopo aver diretto Licei Scientifici e Istituti Tecnici Statali fin dal 1991.

 Ho conosciuto il Prof. Pellegatta qualche anno fa; sono rimasto subito colpito dalla sua disponibilità, dalla passione per il lavoro, dalla sensibilità dimostrata verso le problematiche educative dei nostri giovani. Esprimo, pertanto pubblicamente la mia gratitudine per la tua presenza e sono lieto di darti il benvenuto.

Questa mattina siamo qui, cari colleghi e amici, per condividere la presentazione, nella nostra regione, dell’Associazione professionale di Dirigenti di scuole statali e paritarie Di.S.A.L., che intende costituire un punto di riferimento importante per tutti i Dirigenti Scolastici. Lo scopo è quello di avviare un proficuo rapporto di solidarietà e di confronto sulle tematiche e sui problemi che quotidianamente si presentano all’interno di una direzione scolastica. L’iniziativa nasce dal desiderio di offrire supporto a un’azione educativa più efficace e di qualità.      

L’associazione è stata costituita nel 2001 in Lombardia da amici e colleghi provenienti da esperienze associative e sindacali diverse; raccoglie l’impegno di anni di solidarietà professionale tra dirigenti nelle scuole statali e non statali di ogni ordine e grado.  Di.S.A.L. è nata dalla volontà di difendere il futuro di una figura di dirigente scolastico che possa crescere senza perdere l’identità dell’uomo di scuola e di cultura. Benché siano da apprezzare le capacità tecniche, manageriali e organizzative,

non bisogna dimenticare che l’obiettivo principale deve essere la crescita umana ed educativa dell’allievo.

Per questo, è compito del dirigente scolastico creare le condizioni che favoriscano esperienze culturali autonome e libere. Infatti, a volte si corre il rischio di far prevalere l’aspetto gestionale rispetto al coordinamento e all’azione didattico-educativa, che, come sappiamo, rappresenta l’attività centrale per la formazione e la promozione umana dei nostri ragazzi.

Oggi, cari amici, è sotto gli occhi di tutti il fatto che le due principali agenzie educative, la scuola e la famiglia, appaiono disorientate di fronte al dilagare dell’indifferenza, dell’incertezza e della violenza tra i giovani.

 Molti docenti si sentono stanchi e demotivate; in molte situazioni avvertono la difficoltà nell’affrontare il disinteresse dei ragazzi. Affermano che non è più possibile insegnare con serenità, inchiodati come sono in una sorta di trincea dove due sfere che dovrebbero interagire, si trovano in costante conflitto. La famiglia diventa progressivamente più debole rispetto all’invadenza di altre agenzie parzialmente educative, quali la televisione, il gruppo, internet, la scuola ecc… Non sempre è in grado di costruire con i figli un dialogo valoriale che sfugga alle opposte sponde dell’indifferenza e dell’autoritarismo immotivato.

Allora, da dove ripartire? Con quali prospettive? Bisognerebbe che noi educatori, ricominciassimo a riaffermare con più determinazione i valori in cui crediamo e che danno senso alla vita, soprattutto i valori fondamentali, quelli che sono da supporto a tutti gli altri, quali la dignità della persona, la libertà di coscienza, l’amicizia, la famiglia, la solidarietà, la legalità, la giustizia, la fede …..

L’esperienza ci insegna che, quando si testimoniano i  valori con passione e onestà intellettuale, i giovani si mostrano sensibili e ascoltano. “Occorre avere il cuore aperto a individuare i nuovi bisogni dei giovani e ad ascoltare la loro invocazione di aiuto” (Il Papa).

La scuola deve educare ai valori per cui vale la pena di vivere e formare uomini liberi, capaci cioè di comprendere l’umanità, la condivisione, la tolleranza. Nella nostra realtà vedo tanti giovani che stanno insieme in piena libertà e con una grande capacità di giudizio. Questo ci deve far intravedere una nuova speranza per il loro futuro, il futuro della nostra terra, della nostra Calabria, continuamente  afflitta da tante piaghe sociali.

 L’associazione Di.S.A.L. vuole essere un ambito di confronto, un abbraccio di amicizia, di testimonianza, di compagnia lungo il sentiero del nostro vivere quotidiano, di condivisione e di collaborazione reciproca.

Grazie!