Si è tenuto oggi, 5 novembre 2012, al MIUR, presso
Ha rappresentato DiSAL
Francesco Avvisati dell'OCSE ha introdotto i lavori illustrando ruolo e funzione di questo organismo internazionale la cui mission potrebbe essere riassunta nell' assunto: "Politiche migliori per un maggiore benessere economico e sociale". Avvisati ha affermato: "Siamo qui per studiare le politiche di innovazione digitale e per individuare insieme a voi quali sono i limiti e quali sono i punti di forza per poter meglio consigliare le politiche scolastiche italiane".
L' Audizione è stata impostata con un clima volutamente colloquiale e non formale, proprio per favorire un confronto fattivo e costruttivo. I ricercatori dell ' OCSE si sono mostrati seriamente interessati a prendere nota ed a interloquire con i rappresentanti dell'Associazionismo professionale della scuola italiana.
Erano presenti oltre al dott. Francesco Avvisati, italiano ed analista delle politiche alla Direzione dell' Istruzione dell'Ocse, anche:
Sara Hennessy britannica, professore ordinario all'Università di Cambridge in Formazione degli insegnanti e innovazione pedagogica presso
Roberto B. Kozma statunitense, dal 2002 Consulente indipendente non solo per l' OCSE ma anche per i Ministeri dell'Istruzione di numerosi Stati (Egitto, India, Norvegia, Giordania, Tailandia, Cile, etc) e per l' UNESCO;
Stèfan Vincent-Lacrin, francese, analista principale e, attualmente, capo progetto alla Direzione dell' Istruzione dell' OCSE.
Si è iniziato dalla verifica generale di alcuni obiettivi, presenti nei documenti di ordinamento della scuola italiana, sull’incidenza dell' insegnamento delle TIC nella scuola. Il dott. Avvisati ha voluto precisare attraverso alcune domande, il focus di lavoro:
- Qual è lo sguardo su questa necessità di cambiamento?
- Se e quanto la formazione che gli insegnanti ricevono in servizio è adeguata e quali sono le priorità per migliorare queste politiche e quali cambiamenti per facilitare il piano di formazione.
Sono seguiti gli interventi delle Associazioni. In allegato pubblichiamo il tetso consegnato dal rappresentante di DiSAL.
Al termine delle audizioni il dott. Kozma ha voluto porre alcune domande direttamente al rappresentante di DiSAL, Filomena Zamboli, sulla utilità o meno di momenti formativi in situazione che vedessero insieme Dirigenti scolastici e docenti e se l' organizzazione scolastica italiana prevede da Regolamento eventi formativi comuni delle professionalità di una ISA.
Nella risposta la dott.ssa Zamboili ha precisato che, dato per presupposti che questi momenti formativi vertano su tematiche professionalizzanti, certamente momenti di formazione comuni, che coinvolgano contemporaneamente i Dirigenti scolastici, lo staff ed i docenti di una comunità scolastica non possono che qualificare la scuola che si mette all'opera, soprattutto nell' esercizio della sua autonomia didattica, organizzativa, di sperimentazione e di sviluppo. Pur fatte salve eventuali specificazioni, questi momenti potrebbero rappresentare un momento di sicura crescita per una comunità al lavoro.
Il testo del contributo DiSAL all'OCSE |
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