Pubblicato il 12 Agosto 2025.

Fonte: La tecnica della scuola / Dirigentiscuola.org

Articolo di Sara Adorno / redazionale

Mentre i Dirigenti scolastici preoccupati delle sorti delle loro scuole dedicano il mese di agosto non alle ferie, ma i diversi impegni da affrontare per chiudere lo scorso a. s e preparare l’inizio delle lezioni, si accende ancora una volta la polemica sui loro stipendi che sarebbero altissimi rispetto a quelli dei docenti: La polemica accesa da Tecnica della scuola e un intervento di segno opposto di Dirigenti scuole.

Da tecnica della scuola / Stipendi dirigenti scolastici italiani tra i più alti in Europa, ma fanalino di coda per i docenti

Nel quadro retributivo europeo, oggi analizziamo ancora una volta il curioso caso dei dirigenti scolastici italiani che godono di stipendi lordi effettivamente fra i più alti in Europa, mentre i docenti si trovano tra i meno pagati. È questo il dato del rapporto Eurydice Teacher and School Head Salaries: 2022‑2023, che valuta i salari lordi annui in Parità di Potere d’Acquisto (PPA).

Secondo il report, in Italia i dirigenti scolastici della scuola secondaria di primo e secondo grado percepiscono mediamente 82.272 euro (lordi), valore superiore a quello registrato in gran parte degli altri Paesi europei. Al contrario, i docenti percepiscono una media di soli 32.306 euro (lordi), tra le retribuzioni più basse nel confronto continentale.

L’Italia si posiziona quindi con un totale di 114.578 euro (lordi), distanziata da nazioni come Paesi Bassi (134. 000 euro), Austria (128.589 euro), o Irlanda (126 .869 euro). Tuttavia, ciò che emerge con maggiore evidenza è il mismatch interno tra dirigenti e docenti.

Secondo lo studio Indire/Eurydice, in Italia lo stipendio minimo di un dirigente è più che doppio rispetto a quello di un docente con 15 anni di anzianità. In termini relativi, gli stipendi dei capi d’istituto italiani risultano tra i più alti in Europa, mentre quelli dei docenti restano ai livelli più bassi.

L’OCSE conferma questa disparità, sottolineando che in Italia la “premium” stipendiale dei dirigenti è superiore al 100% rispetto ai docenti: un divario che risulta tra i più marcati tra i Paesi analizzati.

Ma cosa si nasconde dietro queste cifre

Tassazione più alta per i dirigenti
I dirigenti scolastici italiani, pur partendo da un lordo elevato, subiscono una pressione fiscale decisamente superiore rispetto ai docenti, con impatti significativi sui netti percepiti.

Indennità e benefit diversificati
Ai dirigenti si attribuiscono indennità rilevanti — per funzione, risultato, complessità — mentre i docenti vedono retribuzioni più stabili, integrate occasionalmente da assegni familiari e compensi per ore aggiuntive.

Progressione lenta per gli insegnanti
In Italia, un docente con 35 anni di anzianità arriva ad aumenti retributivi di appena il 49% rispetto ai colleghi di inizio carriera — un incremento contenuto rispetto ad altri Paesi, che procedono più celermente.

Inoltre, è da sottolineare che il dirigente scolastico italiano ha un profilo professionale diverso rispetto a quello degli altri paesi europei. Ad esempio, in Spagna, il dirigente scolastico è una figura elettiva e non ha le stesse responsabilità civili e penali di quello italiano. E questo vale anche per altri paesi europei. La stessa Anp, infatti, evidenzia che il raffronto andrebbe fatto non tra lo stipendio dei dirigenti scolastici italiani e quelli europei, ma tra quelli italiani e i dirigenti pubblici.

La classifica

Ecco la classifica combinata degli stipendi annuali lordi effettivi medi, espressi in Parità di Potere d’Acquisto (PPA), per docenti e dirigenti scolastici per l’istruzione secondaria (livello ISCED 2-4, fascia d’età 25-64 anni, anno scolastico 2022/2023).

Le PPA (Parità di Potere d’Acquisto) sono unità monetarie artificiali che permettono di confrontare il potere d’acquisto dei salari tra i paesi, eliminando le differenze nei livelli dei prezzi. Un’unità di PPA ha lo stesso potere d’acquisto di 1 Euro nell’area media dell’UE27 nell’anno 2020.

  1. Italia: (Docenti: 32 305,9 PPA, Dirigenti: 82 272 PPA)
  2. Irlanda: (Docenti: 46 669,6 PPA, Dirigenti: 80 199 PPA)
  3. Belgio: (Docenti: 46 038,3 PPA, Dirigenti: 75 092 PPA)
  4. Austria: (Docenti: 53 990,1 PPA, Dirigenti: 74 599 PPA)
  5. Paesi Bassi: (Docenti: 59 056,3 PPA, Dirigenti: 74 939 PPA)
  6. Cipro: (Docenti: 53 567,1 PPA, Dirigenti: 70 788 PPA)
  7. Belgio (Comunità Francese): (Docenti: 43 994,4 PPA, Dirigenti: 69 467 PPA)
  8. Danimarca: (Docenti: 47 781,9 PPA, Dirigenti: 69 427 PPA)
  9. Finlandia: (Docenti: 41 341,7 PPA, Dirigenti: 61 122 PPA)
  10. Portogallo: (Docenti: 37 778,6 PPA, Dirigenti: 54 974 PPA)

Da Dirigentiscuola.org / “Stipendi”? i dirigenti scolastici li guadagnano col sudore, altri li incassano col deodorante

Paragonare lo stipendio di un dirigente scolastico a quello di un docente è come confrontare pere e mele: non solo frutti diversi, ma alberi diversi, campi diversi, responsabilità diverse.

Ma eccoci di nuovo. Puntuali come le zanzare a Ferragosto, arrivano gli articoli che ci raccontano, con tanto di dati e grafici, che i dirigenti scolastici italiani sarebbero “tra i più pagati in Europa”.
Stavolta tocca a Tecnica della Scuola, che riprende Eurydice per dipingere il DS come un privilegiato.

Peccato che la stesso articolo di commento, quasi costretto, con la mano tremante, ammetta che il vero confronto non è con i docenti (la solita guerra tra poveri), ma tra dirigenti e dirigenti.
E qui il castello crolla: perché rispetto alle altre dirigenze pubbliche italiane, il dirigente scolastico guadagna meno, MOLTO meno !

Quanto guadagnano gli altri?

Dati MIM alla mano, un dirigente amministrativo di seconda fascia prende:

  • Stipendio tabellare: € 47.015,77
  • Retribuzione di posizione (fissa + variabile): fino a € 30.107,56
  • Totale annuo: fino a € 90.468,44
  • Retribuzione di risultato media: € 23.830,00 (con punte fino a € 45.911,02)

E i dirigenti scolastici?

  • Stipendio tabellare: € 47.015,77
  • Retribuzione di posizione (fissa + variabile): massimo € 21.600 (fascia A)
  • Totale annuo: massimo € 81.960,88
  • Retribuzione di risultato media: circa € 5.000,00.

Tradotto: a parità di qualifica dirigenziale, un dirigente di seconda fascia MIM porta a casa in media 20.000 euro in più l’anno solo di risultato, con punte che moltiplicano per quattro/ cinque  volte quella dei dirigenti scolastici.

Il carico di lavoro? un altro pianeta

 La differenza non è solo nelle buste paga, ma soprattutto nelle incombenze:

  • Noi rispondiamo di sicurezza, infortuni, contabilità, privacy, gestione del personale e perfino del portone che cigola; loro no.
  • Noi assumiamo supplenti, gestiamo appalti, organizziamo l’attività didattica, affrontiamo contenziosi con personale e famiglie; loro no (o “per alcuni”).
  • Noi siamo in prima linea 24 ore su 24; loro hanno l’orario d’ufficio.

Per chi volesse dedicarci 20 secondi, tanto basta a comprendere il “poco” (dirigenti seconda fascia) e il “tanto” (dirigenti scolastici), la prova sta nella tabella:

CompetenzeDirigenti scolasticiDirigenti amm. 2ª fascia
Numero medio di dipendenti1005/6
Apicale: risponde in prima persona dei risultatiNO
Applicazione regolamento privacyNO
Assunzione diretta del personale supplenteNO
Attuazione norme anticorruzioneNO
Direzione, coordinamento e controllo attività degli uffici
Gestione appaltiNO
Gestione e partecipazione organi collegialiNO
Gestione vertenze disciplinari con il personaleNO
Organizzazione dell’attività didattica delle scuoleNO
Promozione della collaborazione con il territorioNO
Rapporti e contenzioso con il personale dipendentePer alcuni
Rapporti e contenzioso con l’utenzaNO
Rappresentanza dell’Amministrazione in giudizioNO
Rappresentanza legaleNO
Responsabilità civile verso il personaleNO
Responsabilità civile verso utenza (alunni)NO
Responsabilità contabilePer alcuni
Responsabilità erarialiPer alcuni
Responsabilità gestione previdenzialeNO
Responsabilità per la trasparenza dei siti webNO
Responsabilità sostituto d’impostaNO
Responsabilità sicurezza degli edifici scolasticiNO
Tutela relazioni sindacali, contrattazione RSUNO
Verifica legittimità delle deliberePer alcuni

E allora amici di Tecnica della Scuola, a quando un bell’articolo sugli stipendi di questa dirigenza pubblica che vive una vita serena, senza urgenze, senza rischi, senza notti insonni?  A noi sembra che ci sarebbe materia per far brillare quella storia.

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