Pubblicato il 15 Ottobre 2025.

Fonte: Orizzonte scuola

Articolo di redazione

Con l’entrata in vigore del nuovo Codice dei contratti pubblici (D.Lgs. 36/2023), dal 1° luglio 2023 le stazioni appaltanti – comprese le scuole – devono essere “qualificate” per poter affidare contratti sopra una certa soglia: 140.000 euro per servizi e forniture, 500.000 euro per i lavori.

Dal 1° gennaio 2025, con l’introduzione del D.Lgs. 209/2024, questa condizione si estende anche alla fase di esecuzione degli appalti.

L’articolo 62, comma 6, prevede tuttavia una deroga: le stazioni appaltanti non qualificate possono comunque effettuare affidamenti entro le soglie europee previste dal Codice, utilizzando strumenti digitali messi a disposizione da centrali di committenza qualificate. Per i lavori di manutenzione ordinaria, la soglia massima sale a 1 milione di euro.

Le scuole sono amministrazioni sub centrali

Una nota dell’ANAC, in risposta a un quesito della FIAVET, chiarisce che le scuole sono da considerarsi amministrazioni sub centrali.
Pertanto gli istituti scolastici possono applicare soglie più elevate per affidamenti di servizi, forniture e lavori rispetto a quanto previsto per le amministrazioni centrali.

Gare distinte: cosa è lecito fare

L’ANAC ha inoltre precisato che è possibile suddividere i servizi in procedure autonome – ad esempio viaggi d’istruzione, corsi di lingua, uscite didattiche – solo quando hanno finalità diverse e non sovrapponibili. Il frazionamento artificioso di un appalto per aggirare le soglie di legge non è ammissibile.

Viaggi d’istruzione: verso un nuovo modello

Il settore dei viaggi scolastici è al centro di un percorso di riforma. Il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha avviato una collaborazione con Consip per fornire alle scuole un sistema centralizzato di acquisto dei servizi di programmazione, organizzazione ed esecuzione di viaggi d’istruzione, stage linguistici e scambi culturali.
A partire dal 1° giugno 2025, per importi superiori a 140.000 euro, questi servizi dovranno essere acquistati tramite piattaforme certificate o strumenti forniti da centrali di committenza, in conformità con il Codice dei Contratti.

La gara Consip è pensata per semplificare le procedure: le scuole potranno accedere a servizi “chiavi in mano” da parte di imprese qualificate, senza dover bandire gare autonome. Il bando tiene conto della localizzazione degli istituti e punta a favorire anche la partecipazione delle piccole imprese del settore.

Il ruolo degli USR

Il nuovo assetto prevede anche una maggiore responsabilità degli Uffici Scolastici Regionali, come previsto dal DPCM n. 185 del 30 ottobre 2024. Gli USR potranno svolgere attività di supporto e consulenza amministrativa per conto delle scuole, in qualità di stazioni appaltanti qualificate.

A partire da gennaio 2026, le istituzioni scolastiche potranno utilizzare direttamente la soluzione messa a disposizione da Consip. Nel frattempo, in caso di necessità, sarà possibile fare riferimento alle stazioni appaltanti qualificate già attive nei territori regionali.

Con una nota del 24 settembre 2025, il Ministero ha inviato a tutte le scuole le indicazioni operative per la gestione dei viaggi di istruzione relativi all’anno scolastico in corso.

Riscontro Anac 

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