Pubblicato il 10 Novembre 2025.

Fonte: La Tecnica della Scuola

Articolo di Reginaldo Palermo

Con una circolare congiunta [qui sopra pubblicata] Ministero dell’Istruzione e Ministero del Turismo intervengono sulle procedure per l’organizzazione delle visite didattiche e dei viaggi di istruzione per l’anno scolastico 2025/2026, chiarendo quando le scuole possono agire autonomamente e quando devono ricorrere alle Centrali di Committenza Qualificate.

La novità più significativa riguarda l’obbligo di qualificazione per le stazioni appaltanti, operativo dal 1° luglio 2023 per la progettazione e l’affidamento degli appalti sopra determinate soglie, e esteso dal 1° gennaio 2025 anche alla fase di esecuzione dei contratti pubblici.

L’ANAC inquadra le Istituzioni scolastiche come “amministrazioni sub-centrali”. Se non hanno conseguito una qualificazione superiore, sono considerate “enti non qualificati” ai sensi dell’art. 63, comma 2, del D.lgs. 36/2023.

  • Autonomia solo per gli Affidamenti Diretti
    Le scuole, in quanto enti non qualificati, possono procedere in autonomia soltanto per gli affidamenti diretti.
  • Obbligo di Centrali di Committenza
    Per tutte le altre procedure che superano la soglia dell’affidamento diretto, le Istituzioni scolastiche sono tenute ad avvalersi di una centrale di committenza qualificata. A tal fine, gli Uffici Scolastici Regionali hanno già provveduto a individuare le stazioni appaltanti qualificate a cui le scuole potranno rivolgersi per delegare lo svolgimento delle procedure.

Le Nuove Soglie e le Procedure di Affidamento

Il Ministero ha precisato le procedure che le scuole devono seguire, previa “decisione di contrarre” (art. 17 del D.Lgs. 36/2023), in base all’importo stimato del servizio:

  1. Affidamento Diretto (sotto € 140.000): Per importi inferiori a 140 mila euro per servizi e forniture, le scuole possono procedere con affidamento diretto (Art. 50, comma 1, lett. b), anche senza consultazione di più operatori economici. È comunque caldamente raccomandato (buona prassi) assicurare la trasparenza e la concorrenza acquisendo più preventivi.
  2. Procedura Negoziata senza Bando (tra € 140.000 e € 221.000): Per i viaggi d’istruzione con importi compresi tra i 140 mila euro e la soglia europea di 221 mila euro, le scuole devono ricorrere a una procedura negoziata senza bando, utilizzando gli strumenti telematici messi a disposizione da centrali di committenza qualificate.
  3. Soggiorni Linguistici (Soglia più Alta): Per i “servizi sociali e assimilati” come i corsi di lingua, la soglia di rilevanza europea è fissata a 750 mila euro. L’affidamento in procedura negoziata si applica per importi compresi tra 140 mila e 750 mila euro.
  4. Gara Aperta (Sopra Soglia): Per i viaggi d’istruzione sopra i 221 mila euro e per i soggiorni linguistici sopra i 750 mila euro, è obbligatoria la gara aperta.

Frazionamento ammesso

Un punto fondamentale chiarito dall’ANAC e ribadito dal Ministero riguarda la possibilità di evitare gare uniche di importo elevato suddividendo gli affidamenti in procedure autonome.
L’ANAC ha stabilito che la suddivisione è ammissibile (non costituendo frazionamento artificioso) quando i servizi da affidare hanno “natura e finalità intrinsecamente diverse”. Esempi di queste distinte categorie includono: corsi di lingua, viaggi con finalità culturali o viaggi strettamente connessi al percorso formativo.

La nota ministeriale precisa che questo non è un elenco tassativo: oltre alle categorie già citate, può configurarsi come lotto funzionale autonomo ogni viaggio d’istruzione “a carattere culturale” che si differenzi per natura e finalità dagli altri viaggi programmati.

Rientrano nella casistica di viaggi con “natura e finalità intrinsecamente diverse” anche quelli:

finalizzati all’attività didattica e educativa.

con finalità di orientamento, rientranti nei percorsi di formazione scuola-lavoro.

La facoltà di individuare ulteriori finalità per indire procedure autonome e distinte rimane comunque nella discrezionalità delle istituzioni scolastiche, esercitata nell’ambito della loro autonomia organizzativa e gestionale e nel rispetto delle normative.

Il Ministero ricorda anche il 29 settembre CONSIP Spa ha bandito una gara per sviluppare un nuovo modello di procurement digitale. A partire dal 2026, questo modello dovrebbe permettere alle scuole di acquistare servizi “chiavi in mano” sopra soglia direttamente da imprese qualificate, permettendo “significativi risparmi di tempo e semplificazione delle procedure”, eliminando la necessità di bandire gare autonome.

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