Martedì 7 maggio tutto il personale degli Istituti statali partecipa all’elezione del Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione (CSPI).
Come associazione professionale di dirigenti scolastici, riteniamo fondamentale invitare alla partecipazione delle votazioni per la nomina di quello che è il massimo organo consultivo collegiale della scuola italiana interpellato di diritto prima dell’approvazione di decreti e leggi sulla scuola.
Anche in questa occasione elettorale, ci preme sottolineare che cosa ci sta a cuore.
Siamo indubbiamente in un tempo caratterizzato da difficoltà oggettive che allontanano dalla partecipazione attiva e che scoraggiano l’impegno. È indebolita la vera solidarietà professionale e crescono posizioni individualistiche. Ma, pur sentito come organo lontano dal vissuto delle Istituzioni scolastiche, anche il Consiglio Superiore rappresenta un attore importante del mondo della scuola e contribuisce, in quanto tale, alla definizione di quel bene comune che deve essere oggetto ultimo delle nostre azioni e anche dei sacrifici di chi si impegna in tal senso.
In questa prospettiva le elezioni del CSPI possono rappresentare l’esercizio di una soggettività personale e associativa e l’avvio di un tempo nuovo in cui aiutarsi ad uscire dalla condanna dell’individualismo e tornare alla virtù della collaborazione. Un voto che non si accontenta di slogan o di idee, ma che attinge alla consapevolezza di essere ciascuno soggetto nella propria azione professionale e chiede di sostenere soggetti.
A maggior ragione, come associazione professionale, avvertiamo quanto sia fondamentale questa consapevolezza che, sola, permette non solo di costruire nelle scuole, comunità e ambienti di apprendimento significativi, ma anche di dare un adeguato contribuito alle scelte normative del Legislatore e del Governo.
Il punto di riconoscimento tra chi è chiamato al voto e chi sarà chiamato alla rappresentanza nel CSPI è, per questo, la concezione dell’autonomia degli istituti scolastici come spazio di iniziativa che si organizza per uno scopo: adulti professionisti che insieme promuovono un’opera e reti di esperienze virtuose come punti con cui parametrarsi per elaborare correttivi e migliorie normative.
È necessario, per queste ragioni, identificare e sostenere candidati che provengono da realtà associative e che intendano promuovere, attraverso rappresentanze nel Consiglio Superiore, il protagonismo professionale, l’innovazione e coerenti strumenti legislativi.
Un appuntamento importante per riconsiderare il gusto della propria professionalità educativa, per rilanciare una corresponsabilità tra soggetti e per sostenere l’autonomia scolastica come leva per la promozione di un moderno sistema di istruzione.
Milano, 30 aprile 2024 Ufficio stampa DiSAL