Pubblicato il 25 Settembre 2024.

Fonte: Tuttoscuola. Articolo del 24.09.2024

A seguito delle elezioni svoltesi nello scorso mese di maggio, dal 1° settembre 2024 sono state rinnovate sia la componente elettiva sia quella non elettiva del CSPI, entrambi di 18 componenti. E da oggi è stato nominato presidente Damiano Previtali, bergamasco, classe 1959, finora dirigente dell’Ufficio per la valutazione del sistema nazionale di istruzione e formazione del Ministero dell’istruzione e del merito.

È questa una notizia interessante in quanto suona come un cambiamento di rotta delle prassi consolidate. Infatti il Presidente del CSPI, come avviene per molte cariche in Italia, è sempre stata – anche per la natura rappresentativa dell’organo – una questione soprattutto di tessere e di appartenenze, mentre Previtali richiama a tutti il lavoro svolto per la realizzazione del Sistema nazionale di valutazione, per la promozione delle competenze, per la riduzione dei divari, per l’orientamento e non ci riporta ad un partito o un sindacato. Leggiamo nel suo curricolo che ha iniziato come maestro di scuola elementare e poi, attraverso un percorso professionale di formazione continua, che rientra nella categoria tanto enfatizzata e non sempre praticata del “merito”, diventa Direttore didattico e poi Dirigente scolastico fino ad approdare al Ministero. Previtali è stato anche presidente del Comitato provinciale di valutazione del Trentino, ed è fra i redattori delle Indicazioni nazionali per il Curricolo e del Regolamento del sistema nazionale di valutazione.

Dunque, è apprezzabile che a presiedere il CSPI ci sia un professionista che conosce bene la scuola nel suo insieme, dagli Istituti comprensivi fino agli Istituti superiori, dai quali è ben conosciuto, avendo sempre dialogato molto con le scuole. Così come è promettente vedere le collaborazioni con INVALSI e INDIRE per le ricerche e la formazione, le numerose pubblicazioni (Tuttoscuola ha dato risalto ultimamente al suo libro su “La scuola mediterranea”) oltre a leggere che ha ricevuto il premio dei premi dal Presidente della Repubblica per l’innovazione nella Pubblica Amministrazione. Promettente in quanto il CSPI a nostro avviso dovrebbe recuperare lo spirito originario di supporto e orientamento alle riforme e non corrispondere solo all’analisi critica dei provvedimenti in emanazione, per quanto questo sia e resti un ruolo fondamentale e imprescindibile.

 Soprattutto oggi, con i cambiamenti di cui non sempre si comprende la logica, abbiamo bisogno di un CSPI autorevole e libero, nei pareri obbligatori e soprattutto con pareri autonomi. Basterà dire che oggi abbiamo una pluralità di riforme a cui non sempre si arriva con analisi, dati e consapevolezze che dovrebbero precedere le norme con indirizzi e discussioni sostanziali e non solo pareri formali o di schieramento a norme oramai già definite. Se il nuovo CSPI composto dagli eletti tramite le liste delle Organizzazioni Sindacali e dai nominati fra i ruoli di rappresentanza e le persone di “acclarata fama” prende questa strada sarà effettivamente un organo di controllo ma anche, come deve essere, di indirizzo, supporto e consulenza. Se il nuovo Presidente, al quale rivolgiamo i nostri auguri di buon lavoro, porta con sé questo approccio è un buon inizio.

Previtali prende il testimone da Francesco Scrima, già segretario generale della Cisl-scuola, che dal 2016 ha guidato il Consiglio con autorevolezza e profonda competenza.

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