Pubblicato il 9 Dicembre 2024.

Fonte: Orizzonte scuola del 9.12.2024

L’Autorità Anticorruzione (Anac) ha concesso un’ulteriore deroga di sei mesi per le scuole, permettendo loro di qualificarsi e gestire gli affidamenti di gite scolastiche e viaggi d’istruzione secondo le disposizioni introdotte dal Codice Appalti.

Autonomia nella gestione degli affidamenti

Da oggi, gli istituti scolastici potranno procedere autonomamente all’acquisizione dei Codici identificativi di gara per appalti che superano i 140.000 euro. La misura riguarda i servizi di programmazione, organizzazione ed esecuzione di viaggi di istruzione, stage linguistici e scambi culturali, indipendentemente dal valore degli affidamenti e dalla qualificazione posseduta.

La posizione del presidente Anac Giuseppe Busìa

Il presidente dell’Autorità Anticorruzione, Giuseppe Busìa, ha chiarito: “Il nuovo Codice, non Anac, richiede che anche gli affidamenti per svolgere le gite scolastiche, quando superano determinate soglie, siano svolti da stazioni appaltanti qualificate.”

Lo scorso anno, Anac aveva chiesto al ministero di individuare altri soggetti, come gli Uffici Scolastici Regionali, che potessero svolgere le gare al posto delle scuole, considerate non adeguatamente organizzate. Tuttavia, secondo quanto comunicato dal ministero, il processo di riorganizzazione è ancora in corso.

Busìa ha sottolineato: “Abbiamo allora deciso di intervenire per non privare gli studenti di un così fondamentale strumento di crescita e apprendimento.”

Deroga valida fino al 31 maggio 2025

La qualificazione in deroga per le scuole sarà valida fino al 31 maggio 2025. La misura riguarda i Codici identificativi relativi ai servizi di organizzazione di viaggi, agenzie, operatori turistici e servizi di assistenza turistica.

La richiesta di soluzioni entro il 2025/2026

Per evitare che il problema si ripresenti nell’anno scolastico 2025/2026, l’Anac ha rinnovato la richiesta al ministero dell’Istruzione di rispettare i tempi della riforma, sottolineando l’importanza di individuare soluzioni temporanee. Tali soluzioni sarebbero necessarie nel caso in cui il processo di riorganizzazione degli Uffici Scolastici Regionali, chiamati a diventare stazioni appaltanti, non si concludesse nei tempi programmati.

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