Fonte: La Tecnica della scuola
Articolo di Lara La Gatta
Nella riunione plenaria del 4 febbraio, svoltasi in modalità telematica, il Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione (CSPI) ha espresso parere negativo sullo schema di decreto ministeriale riguardante l’adozione del Sistema nazionale di valutazione dei dirigenti scolastici. Il parere negativo è stato espresso a maggioranza, condizionato all’accoglimento delle osservazioni proposte.
L’importanza della valutazione come strumento di crescita
Il CSPI sottolinea che il processo di valutazione deve essere inteso come uno strumento di sviluppo professionale, volto alla valorizzazione delle competenze e al miglioramento continuo dei dirigenti scolastici.
Esperienze pregresse e necessità di un sistema condiviso
Il Consiglio ricorda che in passato sono stati effettuati diversi tentativi di introdurre sistemi di valutazione per i dirigenti scolastici. Le difficoltà incontrate in queste sperimentazioni hanno evidenziato la necessità di progettare un sistema sostenibile e ampiamente condiviso.
Modifiche introdotte dalla nuova normativa
La nuova normativa elimina il riferimento alle verifiche da parte di un nucleo di valutazione istituito presso l’amministrazione scolastica regionale. La definizione degli obiettivi strategici e l’individuazione dei soggetti coinvolti nella valutazione vengono demandati a un decreto ministeriale. La valutazione dei dirigenti scolastici si baserà sui dati e sugli strumenti a disposizione dell’Amministrazione.
Criticità del nuovo sistema di valutazione
Il CSPI evidenzia che il nuovo sistema non valorizza adeguatamente gli aspetti pedagogico-didattici della dirigenza scolastica. Un sistema di valutazione basato su dati oggettivi e piattaforme informatiche permette di misurare l’efficienza amministrativa e organizzativa, ma risulta meno efficace nel valutare l’impatto delle azioni dei dirigenti sul successo formativo degli studenti.
Richiesta di una fase iniziale di sperimentazione
Il CSPI propone che il nuovo sistema sia esplicitamente considerato come una prima fase sperimentale. Rafforzando quanto previsto dal decreto in esame, la valutazione dei dirigenti scolastici nel primo triennio potrebbe avvalersi di un approccio più collegiale e finalizzato alla crescita professionale. Si suggerisce inoltre l’introduzione di ulteriori forme di analisi dirette per valutare la qualità dell’azione dirigenziale.
Elementi di semplificazione e discontinuità con il passato
Il nuovo sistema di valutazione presenta elementi di semplificazione rispetto ai modelli precedenti e segna una significativa discontinuità con le impostazioni adottate in passato.
Richieste di integrazione e modifica del testo normativo
Oltre alle osservazioni generali, il CSPI avanza richieste specifiche di integrazione, soppressione e modifica del testo normativo e dell’allegato contenente le procedure operative, al fine di migliorare l’efficacia e la sostenibilità del nuovo sistema di valutazione.