Articolo di Paolo Maino
Si è svolto a Roma giovedì 8 maggio (in mattinata e nella prima parte del pomeriggio prima dell’elezione di Leone XIV) l’incontro della consulta dell’UNESU (Ufficio Nazionale per la Scuola, l’Educazione e l’Università), organo della CEI, Conferenza Episcopale Italiana. DiSAL è tra le associazioni invitate a partecipare alla consulta.
Il tema su cui ci si è confrontati è stato “L’educazione alla luce del magistero di papa Francesco”. Si tratta di un tema tutt’altro che secondario nel suo pensiero e insegnamento, come mostra anche l’ampia, per quanto parziale, rassegna di testi pubblicata sul sito nazionale: https://educazione.chiesacattolica.it/leredita-educativa-di-papa-francesco/
Ogni partecipante aveva la possibilità di inviare un sintetico contributo che poteva riguardare un discorso o un momento del pontificato di Francesco, un’applicazione al contesto educativo, scolastico o universitario, di quanto ha caratterizzato il suo ministero alla Chiesa italiana e universale.
Di seguito il testo di quanto letto da Paolo Maino in qualità di presidente DiSAL.
Contributo per Consulta per la Scuola (UNESU)
Roma, 8 maggio 2025
Paolo M.G. Maino – presidente Associazione DiSAL
Un patto globale per l’educazione
«L’educazione integrale e di qualità e i livelli d’istruzione continuano a essere una sfida mondiale. (…) La povertà, la discriminazione, il cambiamento climatico, la globalizzazione dell’indifferenza, la cosificazione dell’essere umano fanno appassire la fioritura di milioni di creature.»
Così Papa Francesco introduceva il suo discorso al seminario Education: the global compact (7.2.2020). Le sue preoccupazioni sottolineavano l’urgenza di un nuovo patto globale visto che quello che è durato per decenni si è rotto: «perché solo così l’educazione potrà cambiare.»
Il valore di un’alleanza educativa
Una eredità quella che ci ha lasciato Papa Francesco che ha delle origini antiche. Monsignor Zani, nell’articolo del 2020 L’alleanza educativa in Papa Francesco. Etica, sviluppo ed economia, ha prima ripercorso gli stretti collegamenti tra il magistero di Papa Francesco e i suoi predecessori; poi ha evidenziato le tre fratture che segnano il nostro mondo: tra educazione e trascendenza, tra le differenze (alterità), e tra natura e società. La prima chiede un’antropologia integrale che apra alla speranza. La seconda invita a un patto educativo con la famiglia e le diverse realtà socio-culturali, che formi persone capaci di dialogo. La terza frattura chiede un’educazione all’alleanza tra umanità e ambiente, promuovendo una “cittadinanza ecologica”.
La missione del patto educativo si colloca in un “cambiamento epocale” che richiede di contrastare la disintegrazione dell’identità attraverso una comunità educante (villaggio).
La bellezza a servizio dell’educazione
Per Papa Francesco il rinnovato patto educativo deve coltivare il senso della bellezza: «Non si può educare senza indurre alla bellezza, senza indurre il cuore alla bellezza. Forzando un po’ il discorso, oserei dire che un’educazione non è efficace se non sa creare poeti. Il cammino della bellezza è una sfida che si deve affrontare.»
Un’immagine ardita forse, ma che diventa ancora più significativa se si guarda all’etimologia della parola ‘poeta’: il verbo greco ‘poiein’, cioè ‘fare’, ‘generare’. Di questo c’è oggi bisogno: di persone educate alla e dalla bellezza in grado di costruire forme nuove di vita come fecero i monaci all’inizio del Medio Evo di fronte all’incipiente barbarie.
DiSAL e le sfide del Global Compact
Come associazione di presidi ci siamo sentiti chiamati dall’appello di Papa Francesco ed abbiamo realizzato occasioni di confronto nazionali e internazionali.
- Consiglio nazionale DiSAL 5-7 dicembre 2019
Intervento di mons. Zani: Un patto educativo per un nuovo umanesimo.
- Seminario Internazionale DiSAL online 8 ottobre 2020
DiSAL si è fatta promotrice dell’incontro online Costruire l’alleanza educativa. Confronti dal mondo come contributo al Global Compact on Education.
- Convegno nazionale DiSAL 2022 a Napoli
Il primo Convegno nazionale DiSAL in presenza post-Covid a Napoli nel 2022 ha avuto come tema: Leadership, desiderio e bellezza. Canoni innovativi per tempi complessi. E il cuore del confronto con gli esperti è stato proprio ‘vivere la bellezza’ come compito culturale e orizzonte della proposta educativa. Il dirigente scolastico è chiamato a dare spazio a persone che testimonino un gusto di bellezza per avviare processi con cui ‘accendere fuochi’ nelle nostre scuole.
- Attività di formazione professionale con rete albanese
Dagli anni del Covid DiSAL ha incontrato la rete di scuole albanesi cattoliche KKEKSH con la quale sta co-realizzando percorsi di formazione in Albania. Si è dato molto, ma soprattutto tanto si è ricevuto nel guardare l’apertura al dialogo e la percezione del compito di portare ordine e bellezza in una realtà ferita da tanti anni di dittatura.