Pubblicato il 7 Luglio 2025.

Articolo di Nora Terzoli

Nelle giornate dal 18 al 21 giugno 2025, prima per i docenti e poi per i direttori di scuola, si sono svolti, sulla costa di Durazzo, il terzo momento di formazione per gli insegnanti della rete KKEKSH delle scuole cattoliche albanesi e il secondo incontro, dopo la Summer School di luglio 2024 per i presidi. I percorsi, coordinati da Ezio Delfino e da Nora Terzoli, vedono la partecipazione di DiSAL come ente formatore.

Docenti e direttori, come già in passato, hanno condiviso esperienze e riflessioni sul fare scuola, con una particolare attenzione alle caratteristiche proprie della professionalità del docente e del dirigente.

Si è lavorato, con l’apporto di Dario Eugenio Nicoli, già docente di Sociologia economica, del lavoro e dell’organizzazione all’Università Cattolica di Brescia, sul profilo professionale del docente, chiamato a prendersi cura di sé secondo la dimensione dell’essere e non del funzionare e sulla funzione educativa, culturale e sociale della professionalità docente, senza tralasciare il ruolo delle emozioni e dell’empatia nella didattica.

Molto significativa la relazione del professor Nicoli sulle molteplici dimensioni dell’intelligenza naturale e l’invito a saperne riconoscere il loro dinamismo all’interno delle lezioni con gli studenti. 

Il corso per i docenti si è chiuso con due momenti di lavoro sullecaratteristiche dei “curricoli rinnovati”: percorsi non appesantiti da una quantità esagerata di oggetti da apprendere o da un cumulo di performance da eseguire, ma cammini lievi e profondi, orientativerso uno scopo dotato di valore e riconosciuto dall’alunno, che ne è il soggetto protagonista. La meta da raggiungere non è una contabilità di voti e certificazioni e non si esaurisce nel perseguimento di risultati standard, ma è un’avventura svolta insieme lungo un sentiero capace di risonanza.

Il corso ha evidenziato come, all’interno del contesto attuale segnato da complessità e criticità in Albania, ma anche in Italia, sia centrale la questione del metodo: un fare scuola che educhi il pensiero e la vita attraverso una cultura capace di far fiorire tutte le dimensioni dell’umano. 

Con la sottolineatura sulla centralità del metodo ha preso avvio il corso di formazione per i direttori delle scuole della rete KKEKSH che ha messo a tema il valore della collegialità e della condivisione del progetto educativo della scuola. 

I direttori hanno potuto ascoltare in videocollegamento anche la comunicazione di Paolo Usellini, preside dell’Istituto paritario S. Cuore di Novara sull’importanza di curare la comunicazione interna ed esterna della scuola. I momenti di colloquio, di lavoro di gruppo e di condivisione di esperienze hanno sottolineato la necessità di costruire alleanze educative nella collaborazione tra direttore, scuola e famiglie. Tempo è stato dedicato anche alla restituzione degli esiti del survey proposto ai direttori nelle settimane che hanno preceduto le sessioni di lavoro. E’ stata l’occasione per riflettere sulle priorità di intervento e sugli aspetti di forza e di debolezza nel lavoro direttivo. 

L’ultima giornata di formazione ha visto la partecipazione di Marcello Sottopietra, direttore della scuola primaria paritaria Sacra Famiglia di Trento, che ha offerto una riflessione sul senso e il valore dell’offerta formativa, sottolineando come la scuola cattolica, prima di essere cattolica sia innanzitutto una scuola: un luogo dove si educa a pensare.

L’evento formativo si è chiuso con due momenti di lavoro, coordinati da Nora Terzoli e da Marcello Sottopietra, il primo sulla leadership al servizio dell’apprendimento e dell’innovazione, il secondo sull’importanza di costruire scuole come luoghi di esperienza culturale.

Alla fine dei lavori è apparso evidente come la collaborazione tra KKEKSH e DiSAL vada bel oltre la formazione in senso stretto e accademico e si configuri come un’amicizia professionale a sostegno della generazione di opere educative capaci di trasmettere senso e bellezza.

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