Monza: una scheda sul recupero debiti scolastici


Per gentile concessione del dirigente scolastico pubblichiamo questa chiara e completa scheda di lettura dei provvedimenti.

 

 

Liceo Scientifico Statale "Paolo Frisi" - Monza (MI) - tel. +39-039-235981

 

L'Ordinanza sui debiti: qualche prima indicazione sul come fare

 

Quello che è chiaro

·           distinzione tra attività di sostegno che si possono fare tutto l'anno e hanno lo scopo di prevenire l'insuccesso e attività di recupero che si svolgono in maniera canonica in due momenti precisi (dopo la fine del I quadrimestre, dopo la fine del II e prima dell'inizio del nuovo anno). Le attività di recupero finiscono con una certificazione avente valore liberatorio sul debito

·           obbligo per la scuola di essere trasparente nella comunicazione delle carenze, delle tipologie di accertamento, dei tempi, della durata, dei modelli didattico metodologici, degli esiti degli accertamenti e inserimento in maniera permanente nel POF delle attività di recupero che hanno carattere ordinario e permanente

·           possibilità di usare a pieno la flessibilità con superamento della classe in modo di produrre una offerta che si rivolga anche alla valorizzazione delle eccellenze. Queste attività rientrano pienamente nel computo del monte ore annuale delle lezioni. Specificazione che un intervento tipico debba avere una durata complessiva non inferiore alle 15 ore (era ora!) che naturalmente potranno essere segmentate nel caso in cui si adotti una didattica modulare

·           se si utilizza la riduzione del 20% del montre ore delle singole discipline (DM 47/2006) è obbligatoria la diversificazione della offerta (recupero, attività ordinaria, eccellenza)

·           istituzione di figure da retribuire forfettariamente per attività di promozione di una sorta di studio assistito (sportello)

 

Diversificazione di ruoli tra i diversi organi coinvolti:

 

·           il Collegio Docenti definisce i criteri di composizione dei gruppi e i modelli didattico organizzativi oltre che i criteri di assegnazione dei docenti. Per garantire il raccordo interno ed esterno alle diverse aree disciplinari si può incaricare un coordinatore di area (da retribuire con il FIS) quando non esista già una Funzione Strumentale. Infine il Collegio deve deliberare sui criteri di conduzione degli scrutini al fini di garantire omogeneità di comportamento. Le discipline e aree da sottoporre a recupero non sono necessariamente tutte ma vengono individuate dal Collegio.

·           il Consiglio di Classe, sentito il docente della singola disciplina, individua carenze, obiettivi e certifica. L'adesione al recupero è facoltativa (ma verbalizzata); la partecipazione alle verifiche programmate è obbligatoria.

·           il Dirigente Scolastico promuove, sostiene, garantisce.

 

Conduzione dello scrutinio

 

·           la Ordinanza all'articolo 6 innova in parte (senza smentirla) la vecchia normativa ferma al 2001 e ai riferimenti al vecchissimo Regio Decreto del 1926.

·           il riferimento è la capacità dello studente di raggiungere entro il termine dell'anno scolastico gli obiettivi formativi e di contenuto propri delle discipline in cui ci siano insufficienze. La valutazione di ciò deve avvenire sulla base di criteri preventivamente stabiliti.

·           lo scrutinio finisce con promozione (valutazione positiva anche a seguito degli interventi di recupero), non promozione (con la sola indicazione di non ammesso) e sospensione del giudizio (unica informazione che compare sul tabellone e che viene sostanziata da una dettagliata informazione alla famiglia).

 

Verifiche finali e integrazione dello scrutinio

 

·           quando? Entro la fine dell'anno scolastico (31 agosto). Per esigenze organizzative documentate si può andare sino alla data di inizio delle lezioni.

·           chi? Il vecchio Consiglio di Classe per il quale è prevista addirittura la ricomposizione con rimborso (per chi va in pensione) o nuovo incarico per chi lo aveva sino al termine delle lezioni. Se si tiene conto di tutto ciò par di capire che nelle intenzioni del Ministro l'utilizzo dei primi 10 giorni di settembre debba essere davvero eccezionale e riguardare al più solo gli accertamenti e lo scrutinio

·           Le verifiche? Sono fatte dal docente titolare dell'anno in corso assitito da docenti del Consiglio di Classe. Ciò accentua la necessità di programmare e definire molto bene (livelli, competenze, ...) i corsi di recupero onde evitare che le prove finali smentiscano clamorosamente ciò che è stato fatto (cosa è essenziale? cosa si accerta?)

·           Per gli ammessi si procede alla assegnazione del credito scolastico.  Studenti dell'ultimo anno: per quest'anno, come già chiarito non ci sono novità perché non scatta la non ammissione automatica in caso di insufficienze in qualche disciplina. Dal 2008/2009 le attività di recupero devono concludersi entro il termine delle lezioni onde conseentire la auspicata ma non automatica ammissione.

 

Retribuzione

 

·           il recupero costituisce attività aggiuntiva di insegnamento e come tale viene retribuito (50 €/ora secondo il nuovo contratto) sia che si svolga nel periodo delle lezioni sia dopo il suo termine. Si deroga, ovviamente, se si utilizza la riduzione del monte ore (e questo sembra essere l'unico modo per far quadrare la obbligatorietà, la nuova retribuzione oraria, le due fasi di recupero, i moduli di almeno 15 ore e la coperta che non si allargherà di molto).

·           solo in seconda istanza ci si rivolge a soggetti esterni no profit.

·           la modalità di utilizzo del personale docente è rinviata alla contrattazione integrativa di istituto (DS e RSU).

 

 

Quello che rimane problematico

 

·           la faranno i Licei, poco abituati alla didattica modulare e alla certificazione delle competenze, a far fronte alla sfida della collegialità o prevarrà la cultura delle monadi?

·           ce la faranno i Collegi Docenti ad accettare di utilizzare una parte significativa del mese di febbraio per articolare diversamente la normale attività didattica sperimentando tutti gli strumenti offerti dal DPR che ha istituito la autonomia (classi di livello)?

·           come concretamente si potrà articolare il recupero estivo? E' didatticamente auspicabile una pausa didattica di almeno 15 giorni dopo la fine della scuola (per gli studenti) e si va al 1° luglio. Una parte dei docenti saranno impegnati negli esami di Stato sino al 7 o 10 luglio. E' chiaro che i corsi di recupero finali dovrebbero allora tenersi e concludersi tra il 10 e il 31 luglio con una quota di docenti che accettano di bruciare una parte delle loro ferie nelle vacanze natalizie e pasquali

·           non pare quadrabile la possibilità di svolgere gli accertamenti finali e gli scrutini prima del 31 luglio (anche per evitare una specie di indigestione da recupero) e dunque l'utilizzo di una parte del nuovo anno scolastico (prima dell'inizio delle lezioni) pare inevitabile. Ciò che dovrebbe essere eccezionale diventerebbe la norma. Ma, e di questo si sono giustamente preoccupati molti Dirigenti Scolastici, quando si faranno le classi? Quando si conosceranno gli organici? Non si creerà una nuova pletora di docenti precari nominati (se va bene) nel mese di ottobre?

·           l'obiettivo dichiarato di Fioroni è quello di fare in modo che si passi da un solo debito estinto su quattro ad una percentuale più credibile in termini di serietà ed efficienza della nostra scuola. Giusto. Ma non c'è il rischio che si allarghino le maglie per non avere rotture di scatole?

 

 
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