Fonte: Fonte: Orizzonte scuola . Articolo del 06/09/2024
Il concorso per esami e titoli, a 587 posti di dirigente scolastico, divisi a livello regionale, aveva suscitato numerose contestazioni da parte dei candidati. Tuttavia, il Tar del Lazio ha deciso di respingere un primo gruppo di ricorsi sulla validità della prova preselettiva, ritenendola priva di errori o irregolarità.
Secondo i giudici, la fissazione in termini numerici dei soggetti che saranno ammessi alla prova scritta, in luogo della determinazione di un voto minimo di sufficienza per il superamento della prova preselettiva, non viola del criterio meritocratico. Inoltre, la formulazione dei quesiti non è stata ritenuta errata o irragionevole.
I giudici amministrativi hanno anche rilevato che non risulta dedotto in maniera specifica un pregiudizio grave o irreparabile. Pertanto, hanno deciso di respingere i ricorsi e di non concedere la misura cautelare richiesta dai candidati.
La scelta di ammettere un numero definito di candidati alla prova scritta, anziché utilizzare un criterio di sufficienza, è stata ritenuta legittima e non lesiva del principio di merito.