Pubblicato il 31 Ottobre 2024.

Fonte: Orizzonte scuola


Ieri, 30 ottobre 2024, si è svolta la prova scritta del concorso per Dirigenti Scolastici relativo all’anno 2023, nell’ambito della procedura ordinaria per l’assegnazione di 587 posti nelle scuole statali. Alla selezione hanno partecipato 2.253 candidati, selezionati tramite una prova preselettiva.

Struttura della prova

La prova si è tenuta in diverse sedi sul territorio nazionale dalle 14:30 alle 17:30, organizzate dagli Uffici Scolastici Regionali (USR). Il test comprendeva cinque quesiti aperti sui principali aspetti del ruolo dirigenziale e due domande in inglese, per valutare una competenza linguistica di livello B2.

Valutazione e requisiti di accesso all’orale

Il punteggio massimo della prova scritta è di 100 punti. Per accedere alla fase orale, i candidati devono ottenere almeno 70 punti.

I quesiti

La prova, articolata su tematiche cruciali per la gestione di un’istituzione scolastica, ha messo alla prova i candidati su aspetti amministrativi, organizzativi e di coordinamento.

Il primo quesito si è concentrato sulle competenze amministrativo-contabili del dirigente scolastico, così come delineato dal decreto-legge 129 del 2018. Ai candidati è stato chiesto di illustrare come, attraverso la gestione delle risorse economiche, il dirigente possa garantire la gestione unitaria dell’istituzione scolastica, bilanciando efficienza e trasparenza.

Il secondo quesito ha riguardato la normativa sui permessi brevi per il personale docente e ATA, applicabile sia a chi ha un contratto a tempo indeterminato sia a chi opera con contratti a termine. I candidati hanno dovuto dimostrare la loro conoscenza dei limiti, delle modalità e delle peculiarità contrattuali che regolano l’accesso a questi permessi, un tema importante per la gestione del personale e la continuità del servizio educativo.

Il terzo quesito si è concentrato sull’ambito del potenziamento dell’offerta formativa. Qui i candidati sono stati chiamati a descrivere quali attività del personale docente rientrano in quest’area e quali compensi economici sono previsti per tali incarichi.

Il quarto quesito ha posto l’accento sulla formazione in servizio dei docenti. I candidati dovevano identificare, secondo le normative vigenti e le responsabilità dirigenziali, le principali azioni da mettere in atto per garantire percorsi di formazione continuativa, essenziale per l’aggiornamento professionale e per mantenere alti gli standard didattici.

Infine, il quinto quesito ha trattato la costituzione di reti di scuole. In questo caso, i candidati dovevano dimostrare la loro comprensione delle strategie normative e delle azioni pratiche utili a creare collaborazioni tra istituzioni scolastiche. L’obiettivo delle reti è rafforzare il sistema scolastico attraverso lo scambio di pratiche efficaci e la condivisione di risorse.

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